Terre del Reno (Ferrara), 3 settembre 2024 – È una realtà in piena espansione e con una caratteristica che è difficile non collegare a un record: il 90% del suo fatturato è infatti costituito dall’esportazione. Stiamo parlando della Due GI, azienda di Mirabello, a metà strada fra Ferrara e Cento, che realizza impianti per la produzione di aria compressa e generazione di azoto. Titolare è Giuseppe Cattani, un imprenditore che ha dato vita a questa avventura produttiva insieme al padre all’alba degli anni ‘90, sviluppando l’azienda che ora sta registrando un’ulteriore, importante crescita. Responsabile commerciale è Marco Ghezzi, che risponde alle nostre domande.
Quali sono i settori produttivi di utilizzo dei vostri impianti?
"Principalmente Oil & gas ed Energia, dunque raffinerie, impianti petrolchimici, centrali di produzione di energia e impianti di dissalazione".
Come opera la Due GI?
"L’azienda fornisce impianti su commessa, in accordo alle specifiche del cliente, principalmente a società di ingegneria italiane ed estere, con contratti Epc (Engineering Procurement Construction), avvalendosi di fornitori qualificati e approvati da chi commissiona il lavoro e dal cliente finale utilizzatore degli impianti. Sono analizzati attentamente tutti gli aspetti del progetto, poi discusse e proposte le soluzioni tecniche con il cliente, che dà la validazione necessaria alla costruzione del package ordinato".
Produrre bene non basta…
"Il servizio di assistenza, sia presso il cliente finale (in Italia e all’estero) che in officina, è effettuato sugli impianti forniti e accessori (officina e automezzi attrezzati per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria), con possibilità di fare contratti di manutenzione concordati in base alle reali esigenze della clientela. Inoltre, una delle qualità che contraddistingue la Due GI è la velocità nei tempi di intervento, proprio per la consapevolezza dell’importanza che rivestono l’aria compressa e l’azoto nei moderni processi produttivi".
Il vostro portafoglio clienti è ampio e importante. Qualche nome?
"Saipem, Gruppo Maire, il gruppo francese Sidem-Veolia, il gruppo italiano Bonatti, Eni, Enel, Bp Oil, Total, Ottco Oman, Koc Kuwait".
La quota export è impressionante. Quali sono le principali aree del mondo servite?
"Nord Europa, Medio Oriente, Africa, Stati Uniti".
Il fatturato: da 1,8 milioni del 2021 ai 7 milioni previsti per quest’anno. Un boom.
"È così, l’azienda è in costante crescita, frutto anche del positivo andamento del mercato e nonostante le tensioni politiche internazionali. Cresce pertanto il numero dei progetti che presentiamo e realizziamo e che vanno a integrarsi a progetti ancora più complessi all’interno di grandi impianti produttivi. Non vediamo rallentamenti della domanda".
Vi caratterizzate anche per la personalizzazione del prodotto.
"Ogni progetto che acquisiamo ha dietro di sé un indirizzo preciso, che ovviamente dobbiamo rispettare, quindi è fatto da noi su misura".