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Rissa alla Camera, sospeso Iezzi (Lega) per 15 giorni. Cartellino rosso anche per il grillino Donno

Pioggia di sanzioni dopo il parapiglia di ieri a Montecitorio. Ma le polemiche non si placano. Il leghista: è stata sancita una verità. Una brutta giornata che ha avuto molti padri

Roma, 13 giugno 2024 – Cartellino rosso per il leghista Igor Iezzi escluso dai lavori parlamentari per 15 giorni. E’ la massima sanzione deliberata oggi dall’ufficio di presidenza della Camera sulla maxi rissa di ieri in Aula a Montecitorio. Sospensione dai lavori parlamentari anche per il grillino Leonardo Donno che ieri era finito in mezzo al parapiglia, strattonato, colpito, e caduto a terra. Poi trasportato fuori dall’aula in carrozzina. Lui dovrà scontare solo 4 giorni di stop.

Un momento della rissa alla Camera (Ansa)
Un momento della rissa alla Camera (Ansa)

Insomma ce ne è un po’ per tutti, nessuno escluso. Tra gli altri deputati sanzionati figurano Enzo Amich (FdI), Gerolamo Cangiano (FdI), Domenico Furgiuele (Lega) – sospeso ieri per aver fatto il segno della Decima Mas in aula –, Federico Mollicone (FdI) e Nico Stumpo (Pd): tutti loro hanno ricevuto una sospensione di 7 giorni. Sono invece 3 i giorni di stop per Enzo Amendola (Pd) e Stefano Candiani (Lega) e 2 per Arturo Scotto (Pd) e Claudio Stefanazzi (Pd). "Le sanzioni – ha detto in aula il presidente Lorenzo Fontana – hanno decorrenza immediata. Ricordo che, ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del Regolamento, le decisioni in tema di sanzioni adottate dall'Ufficio di Presidenza sono comunicate all'Assemblea e in nessun caso possono essere oggetto di discussione". Fontana ha parlato di grave "lesione al decoro dell'istituzione" e ha richiamato "tutti i deputati alla responsabilità di evitare il ripetersi di atteggiamenti o parole che, oltre ad arrecare offese o violenze verso altri, possano minare l'immagine" della Camera.

Le polemiche, tuttavia, non tendono a placarsi, anzi. “Dopo le gravi parole pronunciate in Aula siamo adesso al 'me ne frego'. Che i deputati della Lega, Iezzi e Furgiuele, non si siano presentati in ufficio di presidenza per l’audizione è una grave offesa al presidente della camera e un ennesimo attacco all'istituzione parlamentare", ha riportato in una nota la capogruppo dem alla Camera, Chiara Braga. Mentre Iezzi ha commentato: “Accetto la sanzione della Camera". Per l'esponente del Carroccio "è stata sancita una verità: una brutta giornata che ha avuto molti padri...".

Protesta invece Stefanazzi, che bolla “quella emessa dall'Ufficio di Presidenza è una decisione di parte e priva di ogni aderenza con la realtà dei fatti”. “È vero, ieri ho protestato con veemenza – aggiunge –, ma non ho compiuto nessun gesto o atto violento o che abbia inneggiato alla violenza”.

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