Bologna, 27 giugno 2023 – Il suo nome è noto al grande pubblico per essere stato, tra il 2021 e il 2022, il protagonista del piano vaccinale anti-Covid, avendo preso il posto di Domenico Arcuri nel ruolo di commissario straordinario per l’emergenza pandemica. E’ ricaduta su di lui la scelta per il commissario straordinario per l’emergenza post alluvione e ricostruzione. Ma il pluridecorato generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo - attualmente a capo del comando operativo di vertice interforze dello Stato maggiore della Difesa - ha maturato esperienze e ricoperto prestigiosi incarichi nell’ambito delle forze armate.
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Nato a Potenza nel 1961, Figliuolo si è formato con il 162º corso dell'Accademia militare di Modena e alla scuola d'applicazione di Torino. Ufficiale di artiglieria da montagna, svolge le prime esperienze di comando nel Gruppo Artiglieria ‘Aosta’ a Saluzzo (Cn), per divenirne comandante nella sede di Fossano. Negli anni 1999-2000 conduce l’unità in missione in Kosovo, nell’enclave serba di Goradzevac (Pèc).
Comandante del I Reggimento di artiglieria da montagna di Fossano negli anni 2004-2005, dal settembre 2009 all’ottobre 2010 ricopre l’incarico di vicecomandante della brigata “Taurinense” per assumerne, senza soluzione di continuità, il comando sino all’ottobre 2011. Accumula svariate esperienze sia nel settore della formazione di base e avanzata degli ufficiali dell’esercito nella scuola di applicazione di Torino; sia in quello della pianificazione operativa e dell'addestramento in ambito Nato (al Joint Command South di Verona); sia, infine, in quello della logistica, ricoprendo la funzione di capo ufficio logistico del comando delle Truppe Alpine e, in seguito, il ruolo di capo ufficio coordinamento del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Ricopre quindi, sino al 5 novembre 2018, l’incarico di capo ufficio generale del Capo di Stato maggiore della Difesa, in un momento chiave di trasformazione delle forze armate in chiave interforze. Dal 7 novembre 2018 è comandante logistico dell’esercito. Di rilievo, inoltre, l’esperienza internazionale come comandante del contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione Isaf (ottobre 2004 – febbraio 2005) e quella come diciannovesimo comandante delle forze Nato in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015), nella stessa area di crisi balcanica che lo aveva già visto impegnato agli inizi degli anni Duemila.
Il 1º marzo 2021 viene nominato dal premier Mario Draghi quale commissario straordinario per l'emergenza Covid. Sotto la sua struttura commissariale, il 28 aprile 2021 si sono raggiunte 508.158 somministrazioni di vaccini anti-coronavirus. Il suo incarico di commissario è terminato il 31 marzo 2022. Il 14 dicembre 2021, su proposta dell’allora ministro della difesa Lorenzo Guerini, il Consiglio dei ministri ha nominato Figliuolo al vertice del comando operativo di vertice interforze (Covi), con il grado di generale di corpo d'armata con incarichi speciali. Durante la sua carriera, Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze, fra cui una Croce d’oro e una Croce d’argento al merito dell’Esercito italiano e la decorazione di Cavaliere dell’Ordine militare d’Italia.
Il generale vive a Torino con la moglie Enza e ha due figli: Salvatore e Federico. Appassionato di lettura e sport, pratica nuoto e sci, disciplina di cui è anche istruttore militare.