Ancona, 20 giugno 2020 - "La sanità regionale deve entrare nelle case dei marchigiani, non possiamo pensare solo agli ospedali, ci vuole più medicina di prossimità. Sono stati commessi degli errori, facciamone tesoro. Il Covid Hospital di Civitanova? Io avrei fatto altro, anche se non è costato nulla. Ce lo teniamo e vediamo come recuperare i materiali". Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e candidato della coalizione del centrosinistra alle regionali di settembre, attacca con eleganza il suo predecessore, il presidente uscente Luca Ceriscioli, e lo fa nel giorno del battesimo ufficiale della sua lista Marche Insieme, allargata a dieci partiti e movimenti, dal Pd alle civiche, passando dalle anime più a sinistra fino alle proposte politiche lanciate da Renzi e Calenda.
Per il lancio della coalizione, è stata scelta la splendida Mole Vanvitelliana di Ancona, un ex Lazzaretto, immagine quanto mai azzeccata dopo la fase critica dell’emergenza pandemica. A fare da padrona di casa il sindaco del capoluogo marchigiano, quella Valeria Mancinelli che in molti a sinistra avevano visto in grado di sconfiggere il centrodestra alle elezioni di maggio, poi posticipate a causa del Coronavirus.
«Nessun imbarazzo , a settembre vinciamo noi, lo dico con orgoglio – si è detto sicuro Mangialardi –. Sappiamo cosa dobbiamo fare, ma ci vuole un cambio di marcia, di innovazione. La situazione sconvolgente dell’attualità richiede risposte importanti. Per fortuna la nostra coalizione è articolata, bella, unica che abbraccia partiti e civismo". Nei brevi interventi, i leader delle dieci liste che appoggiano Mangialardi Presidente hanno giurato fedeltà, a partire dal cosiddetto ‘azionista di maggioranza’, il Pd, attraverso le parole di Giovanni Gostoli, il segretario regionale: "La nostra priorità al momento è l’emergenza Coronavirus e tutto ciò che esso ha comportato. Serve un piano di rinascita fatto di sanità, lavoro, riduzione delle tasse, agevolazioni di credito alle imprese. Dobbiamo aprire una fase nuova, il Covid ce lo impone.
La regionalità dei movimenti e dei leader della coalizione è garantita, da nord a sud. Il rappresentante dei Verdi, Gianluca Carrabs punta "all’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, gli effetti li vive sulla propria pelle la nostra popolazione".