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Elezioni politiche 2022: la Schlein corre per Roma, Conti verso la Regione

Emilia Romagna, esce la vicepresidente: le ipotesi per la giunta Bonaccini

Bologna, 12 agosto 2022 - "La posta in gioco è talmente alta che non ci si può tirare indietro. Quindi correrò al vostro fianco, insieme a voi, e lo faccio volentieri". A dirlo è la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein, che conferma così la sua candidatura alle prossime Politiche come indipendente nelle liste del Pd.

Elly Schlein
Elly Schlein

Arrivata l’ufficialità della corsa verso Roma, si aprono diversi interrogativi sul futuro della giunta. In primis, chi sarà la nuova vice o il nuovo vice di Bonaccini? La prima ’indiziata’ è sicuramente Isabella Conti. Sindaca di San Lazzaro, ex Italia Viva, ha sfidato l’attuale primo cittadino di Bologna Matteo Lepore alle primarie di centrosinistra. E, visti i distinguo degli ultimi giorni tra Bonaccini e Lepore proprio sulla vocazione del Pd, se riformista o laburista, l’ipotesi Conti potrebbe essere un segnale non da poco in vista di un eventuale congresso.

Per il governatore emiliano-romagnolo il Pd dev’essere post-ideologico, quanto di più diverso da una semplice ridotta dei Ds. Ergo, la sindaca degli asili gratis (bandiera che, tra l’altro, è nel programma nazionale del Pd), potrebbe essere la donna giusta al momento giusto, visto che tra le deleghe di Schlein c’è anche il welfare.

Restano però due incognite non da poco: la prima, il fatto che Conti scadrebbe nel 2024, quindi dovrebbe lasciare prima il Comune con rischio di commissariamento se traslocasse in viale Aldo Moro; secondo, Coraggiosa, la forza di sinistra con la quale è stata eletta Schlein, sarebbe in credito di un posto di peso. Che fare? "Tutto dipende da chi viene eletto alle elezioni del 25 settembre", è il mantra nei palazzi della Politica, mai così attivi alla vigilia di Ferragosto. Tradotto: se l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, di Italia Viva, eletto con la ’Lista Bonaccini’, venisse candidato ed eletto con il neonato Terzo Polo, una casella in giunta potrebbe essere coperta da un esponente di sinistra. Da qui, circola il nome del consigliere di Coraggiosa, Igor Taruffi. A quel punto, però, come nel famoso gioco del domino, Italia Viva perderebbe un tassello (visto che Conti è uscita da Iv dall’anno scorso). Ma se Felicori veleggerà verso la Capitale, lascerebbe scoperto anche il posto di consigliere regionale. E la prima dei non eletti sarebbe, oggi, una collega terzopolista: Mara Mucci (di Azione).

Più facile, invece, il rimpasto in caso di candidatura ed elezione della dem riminese Emma Petitti che guida l’Assemblea regionale. In questo caso, Taruffi sarebbe in pole position per la sostituzione. E, non creerebbe gravi disequilibri tra le forze politiche. Toccherebbe solo al Pd fare un ’sacrificio’. Ma, si sa, i dem su questo sono abbastanza abituati. Sempre che, o schema di partenza sia questo. Con Conti nella casella più pesante. Perché c’è anche chi non disdegnerebbe un’ipotesi interna al Pd. E, quindi, in quel caso, chissà che non si bussi alla porta dell’attuale assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo. Scenario difficile, ma viste giravolte e fibrillazioni della politica, il ’mai dire mai’ è d’obbligo.