ROSALBA CARBUTTI
Politica

Anna Maria Bernini: “Università, la priorità non cambia. Obiettivo 60mila nuovi posti letto”

La ministra in visita a Qn: l’annuncio di un monolocale di 8 metri quadri a 600 euro è indecente. “Le Regionali? Forza Italia ha avuto un boom di iscrizioni. Sono certa, ci sarà un effetto Liguria”

Bologna, 4 novembre 2024 – “Un posto letto di 8 metri quadri a 600 euro al mese a Bologna? Un’indecenza”. Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca, arriva sotto le Due Torri mentre l’annuncio-vergogna del monolocale in centro città è stato ritirato e il Comune ha avviato controlli. Tolto il caso-limite, resta comunque il tema della giungla degli affitti che affligge molte città universitarie. Tant’è che sui nuovi studentati da realizzare con i nuovi fondi Pnrr, Bernini fa sapere che non mollerà. “Ci metterò tutta la forza che ho per raggiungere il risultato di 60mila posti letto entro il 2026. È un obiettivo sfidante e spaventosamente difficile, ma non faccio passi indietro”, dice la ministra ieri in visita alla sede di Qn-il Resto del Carlino con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini.

Da sinistra, la direttrice di Qn Agnese Pini, la deputata FI Rosaria Tassinari, il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini e l’editore di Qn-Quotidiano Nazionale, Andrea Riffeser Monti
Da sinistra, la direttrice di Qn Agnese Pini, la deputata FI Rosaria Tassinari, il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini e l’editore di Qn-Quotidiano Nazionale, Andrea Riffeser Monti

Teme che il suo collega Raffaele Fitto tagli i fondi europei da mettere negli studentati?

“Fitto ha ragione: è molto difficile arrivare a 60mila posti letto, ma non rinuncio a un’operazione che io considererò fattibile fino all’ultimo secondo. Ho fatto un appello a tutti e mi stanno rispondendo: Regioni, Comuni, Diocesi, il pubblico, il privato e le università. Serve uno sforzo collettivo: rinunciare alla logica del guadagno immediato destinando gli immobili ad altri usi e pensare al futuro delle giovani generazioni. Io mi sto muovendo tenendo alto il livello di collaborazione e basso il livello della polemica politica. Non a caso la settimana scorsa ho inaugurato uno studentato a Ravenna con il candidato di centrosinistra alla presidenza dell’Emilia-Romagna e sindaco della città, Michele de Pascale”

Come pensa di ottenere 20mila alloggi per studenti all’anno quando finora si è raggiunto il target di 40mila in vent’anni?

“Per questo si deve andare oltre ai colori politici, facendo accordi con tutti. Non possiamo speculare sulla pelle degli studenti. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza di questa responsabilità come sistema Paese, non come Forza Italia, centrodestra o centrosinistra”.

Va chiesta una proroga alla Ue salva-Pnrr?

“È chiaro che ottenere dalla Commissione europea una dilazione temporale rispetto al giugno 2026 mi consentirebbe di utilizzare tutto il miliardo e 200 milioni che fa parte del nostro bando housing. Lavoriamo per questo”.

L’emergenza casa è comune a tante città, tant’è che ha fatto scalpore il caso di Bologna con un monolocale di 8 metri quadrati a 600 euro mensili…

“È un’assoluta indecenza. Per questo faccio un appello: chiunque si trovi in situazioni simili denunci. Parliamo di reati, quindi così come nel caso delle università tarocche sono andata a fare esposti alla Procura della Repubblica, va fatto lo stesso di fronte a questi affitti-vergogna”.

L’annuncio, alla fine, è stato ritirato…

“Una buona notizia. Ma non possiamo affidarci al clamore mediatico per scongiurare questi annunci vergogna. Ripeto, la risposta è denunciare alle autorità competenti”.

Intanto lo sguardo va alle prossime elezioni regionali. “L’effetto Liguria”, dopo la vittoria di Marco Bucci, può valere anche nella rossa Emilia-Romagna?

“Io sono certissima di un grande effetto Liguria. E sono certissima che varrà per il mio partito, Forza Italia, che ha già avuto un boom d’iscrizioni, intasando i siti web. La nostra candidata, Elena Ugolini, rappresenta il centro moderato e intelligente del cambiamento, quel centro che ha fatto la differenza in Liguria e che, a maggior ragione, la farà anche in Emilia-Romagna”.

Si teme un alto livello di astensione. L’alluvione potrebbe giocare un ruolo su questo aspetto?

“Intanto sono convinta che sarà proprio il voto del centro moderato a fare la differenza… Per quanto riguarda l’alluvione è evidente che è stato sbagliato qualcosa dalla Regione e che c’è il cambiamento climatico… per questo ciò che conta è trovare soluzioni, spendere i soldi e non solo chiederli, ed evitare polemiche. Per quanto mi riguarda ho già convocato i presidenti dei miei centri di ricerca per mettere a punto progetti concreti: dobbiamo dare delle risposte. Subito”.