ELISABETTA FERRI
Sport

Vuelle, il cambio di passo svelato da King

L’ala di Cleveland sulla serie positiva: "C’è una nuova mentalità, soprattutto difensiva e in termini di approccio e dedizione" .

V. J. King tra i protagonisti della nuova fase della Vuelle

V. J. King tra i protagonisti della nuova fase della Vuelle

"La differenza sta nel fatto che ora vediamo i frutti del nostro lavoro. Ma ci abbiamo sempre messo l’anima". Così V.J. King sintetizza il periodo fruttuoso che ha visto la Carpegna Prosciutto aggiudicarsi 6 delle ultime 7 partite giocate, una fase positiva iniziata il 1° dicembre con la netta vittoria su Cantù che è stata il punto di svolta, sin qui, di una stagione partita malissimo. "C’è stato un cambio di mentalità, soprattutto difensivo, in termini di approccio e dedizione – prosegue nella sua analisi l’ala di Cleveland –. Anche contro Brindisi si è visto, perché quando ci hanno ripreso sul 74 pari non ci siamo fatti sopraffare dall’ansia e abbiamo aumentato l’aggressività in difesa che li ha costretti ad alcuni tiri forzati riaprendo il break a nostro favore. E’ un successo molto importante, anche perché con Brindisi ci eravamo già affrontati in pre-campionato, però all’andata eravamo usciti male dal loro campo".

Non è stato facile per King trovare la sua dimensione in questa nuova realtà, all’inizio anzi era uno dei più contestati e si sa che gli americani ci restano male quando arrivano i fischi dal proprio pubblico, una situazione che in America non esiste: "Credo che i fans avessero delle aspettative molto alte nei nostri confronti – ammette V.J. - per cui erano molto scontenti e lo dimostravano. I primi mesi sono stati davvero difficili, sapete tutti le complicazioni che abbiamo attraversato per cui il clima era diverso, poi abbiamo svoltato e adesso ci piace molto giocare davanti ai nostri tifosi, per la squadra giocare in casa è great time". Anche tatticamente King si sente meglio, il cambio di posizione che lo staff ha deciso per lui lo ha messo maggiormente a suo agio: "Mi ritengo un giocatore versatile, in grado di adattarsi alla situazione, per cui posso giocare anche da ala piccola, però nella mia carriera ho ricoperto più spesso la posizione di n.4 e ammetto che lì mi sento meglio".

Domani si torna già in campo per il turno infrasettimanale e oggi la Vuelle sarà già in viaggio verso Vigevano, avversaria che alla seconda di campionato fece squillare forte il campanello di allarme. Molte cose sono cambiate da quel 2 ottobre, ma in trasferta i biancorossi non hanno ancora dimostrato la stessa solidità che mostrano fra le mura amiche. Sarà quindi l’occasione di mettersi alla prova anche nel recupero dalla fatica perché a dicembre, che è stato il mese magico della Vuelle, si è giocato solo una volta la settimana. Sarà importante il pieno recupero di Imbrò e Lombardi, contro Brindisi ancora sotto i postumi dell’influenza, e i passi avanti di Petrovic, che coach Leka vede comunque in ripresa: "Con Brindisi ha giocato 15 minuti dopo aver fatto la miglior settimana in allenamento da quando è rientrato. Ci ha già dimostrato che se gli arriva la palla coi piedi per terra dall’arco sa far male, deve ancora velocizzarsi invece in difesa, dove domenica ha lasciato due lay-up troppo comodi al suo avversario".

Elisabetta Ferri

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