Vuelle, addio sogni: in finale ci va Brescia

Serata no al tiro, per la prima volta in stagione Pesaro segna meno di 60 punti. Vince la difesa della Germani, Repesa espulso

Vuelle, addio sogni: in finale ci va Brescia

Vuelle, addio sogni: in finale ci va Brescia

Germani Brescia

74

Carpegna Prosciutto

57

GERMANI BRESCIA: Gabriel 5, Massinburg 13, Nikolic 6, Della Valle 15, Petruccelli 4, Taylor ne, Odiase 9, Burns 1, Laquintana ne, Cournooh 5, Moss 6, Akele 10. All. Magro

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Kravic 12, Abdur-Rahkman 6, Visconti 1, Moretti 5, Tambone, Stazzonelli ne, Gudmundsson 8, Charalampopoulos 14, Totè 1, Cheatham 2, Delfino 8. All. Repesa.

Arbitri: Lanzarini, Attard e Martolini.

NOTE – Parziali: 14-16, 36-22, 51-36. Tiri liberi: Brescia 2331, Pesaro 1723. Tiri da 3 punti: Brescia 723, Pesaro 634. Rimbalzi: Brescia 46, Pesaro 42. Assist: Brescia 16, Pesaro 12. Tecnico a Moretti. Espulso Repesa per doppio tecnico. Usciti per falli: Moretti. Spettatori: 11.537.

Si sbriciolano in semifinale i sogni di gloria della Vuelle, stritolata da una difesa asfissiante che le concede pochissimo: mai, in questa stagione, Pesaro aveva segnato meno di 60 punti. Brescia completa il suo capolavoro e accede meritatamente alla finale contro la Virtus. Alla palla a due Repesa affida ancora a Gudmundsson le chiavi della squadra e reinserisce in quintetto Cheatham. All’inizio le cose funzionano, con Charalampopoulos sempre vivace che trova canestri di ottima fattura. Pesaro prova a scappare dopo 5’ coi liberi di Mars (5-11), ma Gabriel ricuce. Il 2° fallo del greco è una brutta notizia, ma Delfino è già caldo alla prima azione e spara la bomba. Nel 2° quarto la Vuelle insiste col quintetto piccolo ma paga dazio: Moretti non ha energia e le due rubate del capitano non vengono sfruttate a dovere. Al 12’ Cournooh sorpassa dall’arco (21-18), Delfino corregge in tap-in per rimanere a contatto (22-20), ma da lì in poi Brescia tira giù la serranda e spegne le idee dei pesaresi ai quali concede appena 4 punti in 7’. Gudmundsson è braccato e non riesce ad innescare i compagni mentre di là prende quota Della Valle. Le due triple di Massinburg e Akele allargano il fosso (32-20 al 17’) e quando Martolini ignora il contatto violento di Gabriel su Gudmundsson lanciato in corsa, Repesa protesta con veemenza: il risultato è che invece di un antisportivo a favore, la Vuelle riceve un tecnico contro.

Il contraccolpo è pesante e i biancorossi non trovano più il filo in attacco, tornando negli spogliatoi col massimo svantaggio. La ripresa inizia col risveglio di Kravic, che segna due canestri in fila, Gudmundsson mette il suo primo canestro (dall’arco) e qualcosa sembra sbloccarsi (40-29). Ma la difesa bresciana è tosta e ogni canestro è faticoso per la Vuelle che non riesce mai a rientrare veramente in scia. Ci prova Moretti con 5 punti di fila (46-35 al 28’) ma Gabriel ci mette una pezza, poi arriva il secondo tecnico a Repesa che costa l’espulsione al coach: la squadra accusa e sbanda. L’ultimo quarto, che inizia col tecnico a Moretti relegandolo in panchina per cinque falli, è un’agonia in cui tanto sbattersi non produce nulla, mentre la Germani ormai fiduciosa di ciò che ha costruito allunga sino al +20 (61-41) con Massinburg. E negli ultimi 5’ deve solo gestire. Elisabetta Ferri