Una spada di Damocle pende da ieri sulla curva Prato: la squalifica dell’intero settore. Che scatterà in automatico alla prossima violazione. Colpa dei fatti accaduti al termine del derby vinto a Rimini: cori razzisti all’indirizzo di uno steward del Romeo Neri. La relazione trasmessa dai componenti della Procura federale e dal commissario di campo è molto dettagliata. Vi si legge che al termine della gara un centinaio di sostenitori della Vis Pesaro (sui 510 totali presenti in curva Ovest ospiti), "intonavano il verso espressione di discriminazione razziale, imitando il verso della scimmia, verso lo steward di servizio e che tali espressioni venivano ripetute più volte. I cori venivano percepiti da entrambi i collaboratori della Procura e dal delegato di Lega".
Secondo il giudice sportivo Stefano Palazzi, "la dimensione dei cori si deve valutare rilevante, in considerazione del numero complessivo dei sostenitori (circa 100) presenti nel settore in quel momento, ovvero il totale di quelli rimasti, e della percezione reale del fenomeno". E poi ancora: "Considerando, da ulteriori accertamenti, che 201 dei 510 tifosi presenti a Rimini assiste alle partite casalinghe della Vis nel settore denominato Tribuna Prato, integrando, pertanto, un’elevata percentuale rispetto a tutti quelli che hanno assistito alla partita", ecco la sanzione nei confronti del settore.
Nello specifico: il giudice sportivo "sanziona la società Vis Pesaro con l’obbligo di disputare una gara casalinga con la Tribuna Prato priva di spettatori; dispone che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per il periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione".
Il provvedimento fa seguito a quello emesso nei giorni scorsi a seguito dei fatti avvenuti in occasione di Vis Pesaro-Lucchese, con l’agguato da parte di alcuni ultrà a volto coperto a un pullmino di tifosi ospiti lungo la strada Interquartieri: il divieto di trasferta per tutti i tifosi vissini in occasione della gara con la Spal. Per la gara di Rimini la Vis Pesaro aveva già subìto un’ammenda di 2.000 euro per altre violazioni commesse dai propri tifosi: cori e striscioni offensivi, lancio di oggetti, danneggiamento di un cancello. Dall’inizio della stagione, la società ha accumulato multe per 5.900 euro per i motivi più disparati (in prevalenza lancio di oggetti), compresa la tardiva restituzione di palloni da parte dei raccattapalle del Benelli.
Contro il Milan Futuro, domenica prossima (ore 15) rientrerà dalla squalifica Kevin Cannavò. Restano in diffida Nicastro e Pucciarelli, cui si aggiunge il difensore Palomba. Mister Stellone spera di recuperare Bove per rimpiazzare Zoia sul lato sinistro.
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