
Il tecnico: "La mia squadra ha capito che dobbiamo remare dalla stessa parte reagendo alle difficoltà".
Sette gol fatti e solo uno subito nelle ultime due gare, 10 punti nelle ultime quattro. Sono questi i dati che testimoniano la completa rinascita del Pescara dopo due mesi difficili. Fu proprio il gruppo di Stellone, grazie ad una prestazione di strenua resistenza al gol del vantaggio di Okoro, a provocare il primo brusco stop alla marcia degli abruzzesi verso il primo posto. Con un Meazzi in gran spolvero e un Ferraris, reduce da una doppietta nel 3-0 di Pontedera, con più reti che presenze da titolare (7 reti in 6 partite dal primo minuto) il Pescara farà di tutto per prendersi la rivincita.
Nel Pescara rientrerà dalla squalifica capitan Brosco, ma saranno indisponibili il terzino destro Staver, i centrocampisti De Marco e Kraja, le ali Bentivegna e Merola. Non ci sarà nemmeno il baby attaccante italoaustraliano Antonio Arena, che resterà con la Nazionale Under 17 di mister Favo impegnata a Novarello. Tonin si è infortunato. Gioca Alberti.
Ieri mister Baldini ha presentato così la gara: "La squadra si era smarrita? Noi abbiamo caratteristiche precise e per rendere al massimo tutti dobbiamo remare nella stessa direzione. Ora i ragazzi sono molto cresciuti anche mentalmente e sanno che nelle difficoltà non bisogna abbattersi". Silvio Baldini ha ritrovato il suo Pescara e vuole continuare a vincere. "Io alzo sempre l’asticella al massimo. Pensiamo partita per partita. Ora c’è la Vis Pesaro. Ma perché non può succedere anche a noi un miracolo? Ripeto, serve un miracolo. E crederci non costa nulla". Come dire: il Delfino adesso non si accontenta del quarto posto, vuole di più.
"La gara d’andata con la Vis? Guai giocare con il rancore per quello che è successo a Pesaro – aggiunge il tecnico toscano –. L’ho detto anche ai ragazzi. Quella partita ci è rimasta di traverso (Pescara per un tempo e mezzo con l’uomo in meno eppure vicinissimo al pareggio, ndr). Ma Stellone fu molto corretto e onesto quel giorno. Non si nascose dietro la vittoria ma fu sincero. Dimostriamo che 11 contro 11 ce la possiamo giocare".
Sui singoli: "Dagasso? Era maturo già quest’estate. Ma anche Ferraris aveva dato segnali importanti. Letizia? Lui è di un’altra categoria, un piacere averlo con noi. Squizzato mezzala in futuro? Può farlo".
Lorenzo Mazzanti
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