Una delle prime gare di Valentino Rossi
Pesaro, 17 aprile 2021 - E' il 25 aprile 1990, in pista sono appena scattati i go-kart in gara per il Trofeo Città di Fabriano valida per il campionato regionale. Valentino Rossi, anni undici, è partito dalla terza posizione.
Come va a finire? Lo racconta lui stesso nel suo quaderno intitolato "Commenti": "Gara 3. La prima e la più bella gara vittoriosa. Avevo il 3° tempo. In partenza mi ha superato Ferretti e prospettavo male per questa gara: invece alla prima curva si gira il secondo (Piergentili) e mi trovo 3°. Il primo ci faceva da tappo ma nel penultimo giro Mariotti (il primo) tocca le balle di paglia e non fa passare Ferretti, io per fortuna riesco a infilarmi e li passo: vinco tra le feste ai box sono primo nel regionale con 9 punti". Per favore notare l'eleganza e la finezza di quel "prospettavo male".
Non passa manco una settimana, è il 1° maggio, bis sul circuito di Fermo: "1° classificato dopo una bella gara lottata fino all'ultimo giro: con Ferretti. Ora il regionale è così: 1° Rossi, 2° Ferretti, 3° Marini. Passa qualche settimana, quasi laconicamente come se fosse una cosa scontata e normale, sulle pagine dei "Commenti" compare questa notizia: "Dimenticavo, in Val Vibrata ho fatto 4° e quindi sono campione regionale Marche 1990". Ma guarda te.
Solo che poi, dopo un po', alla fine il go-kart si dimostra per quello che effettivamente è: una deviazione temporanea e "giovanile" dalla strada maestra e dalla retta via.
E così, con l'arrivo del 1992, Valentino dice addio ai go-kart, passa alle minimoto vincendo la sua prima gara a Miramare, vittoria alla quale ne seguiranno altre quindici. Ma i tempi cominciano a ribollire. Avete presente la sinfonia 'Pastorale' di Beethoven quando nella pace agreste cominciano a sentirsi di lontano i brontolii del temporale? Qui è lo stesso. Perché Valentino è un uragano che viene da lontano, lentamente si fa addensando e lentamente si carica di strapotenza. "Quando Valentino aveva 14 anni – dirà suo babbo Graziano – mi sono accorto che correre in moto gli piaceva davvero".
E Valentino si sta avviando proprio ai suoi quattordici anni, le minimoto iniziano a crescere e a gonfiarsi fino ad assumere le sembianze di una 125. A questo punto fa tenerezza sfogliare i quaderni di scuola elementare di un bimbo che sta diventando grande: "Sul pendio di una ridente collina, tra Pesaro e la Romagna, si trova il paese di Tavullia. Anticamente Tavullia si chiamava Tomba. Nei documenti il paese di Tavullia dipende dal vicino Monte Peloso... nello stemma è presente anche un ramo di olivo, simbolo di pace".
E' una parte dei un tema di Valentino intitolato "La storia del mio paese: Tavullia", con il titolo multicolore e lo stemma del Comune giallo e verde disegnato a matita. Ma il calendario ci avverte che sta ormai correndo (mai parola fu più esatta) il 1993, ovvero l'anno in cui sta per succedere qualcosa.
(continua)