Rimini, 5 dicembre 2022 - Da Valentino Rossi , protagonista di una lunga standing ovation, a Pecco Bagnaia, campione del mondo in MotoGp. Le stelle del firmamento del motociclismo mondiale si accendono a Rimini. Gli assi delle due ruote l’altra sera sono saliti sul palco del Palacongressi in occasione del gran galà FIM Awards, la cerimonia organizzata dalla Federazione Internazionale del motociclismo per celebrare gli iridati nelle diverse categorie e i centauri che si sono distinti nel corso del 2022. Tantissimi gli ospiti internazionali e i campioni che nel corso dell’ultima stagione sono saliti sul gradino più alto del podio in varie discipline motoristiche, tra cui circuit racing, motocross, trial, enduro, track racing, cross country. Tra i più attesi c’era lui, Valentino Rossi, a cui la platea del Palacongressi ha tributato un applauso infinito.
Il ‘Dottore’ di Tavullia, nove volte campione nel mondo, ha ricevuto uno speciale riconoscimento alla carriera, e non ha nascosto l’emozione. "Questa festa mi ricorda un sacco di bei momenti – ha detto Rossi –. Se sei qui significa che hai vinto un mondiale, momento indimenticabile per ogni pilota. A Rimini si respira motociclismo da sempre, sono vicino di casa ed è un piacere essere qui". Quello con il FIM Awards era un appuntamento prestigioso e il Palas si è presentato vestito a festa. La conduzione della serata era affidata a James Toseland e Barbara Pedrotti, affiancati da Amy Reynolds e Matt Roberts. Oltre 800 le persone tra il pubblico, 115 le federazioni nazionali riunite, presenti i rappresentanti della Federazione, i promotori dei vari campionati, costruttori, team e sponsor, oltre ovviamente ad alcune leggende del motociclismo di tutti i tempi.
Grande l’attesa per la premiazione di Pecco Bagnaia. Sua la firma sull’ultimo campionato MotoGp in tandem con Ducati, con il tricolore tornato a sventolare sul tetto del mondo: una doppietta che al nostro Paese non riusciva dai tempi di Giacomo Agostini ed MV Augusta. Bagnaia ha parlato dell’esaltante cavalcata che lo ha portato ad aggiudicarsi il titolo in rimonta su Fabio Quartararo e in particolar modo dell’ultima gara della stagione a Valencia. "Alla fine ho visto tante persone in lacrime e ho capito quanto peso avessi sulle mie spalle – ha detto il pilota – È stato difficile, ma la pressione è andata via alla fine della stagione". Italia protagonista anche con Andrea Verona, campione del mondo con il team GASGAS a soli 23 anni nella categoria EnduroGP. In conclusione i ringraziamenti del presidente della FIM, Jorge Viegas.