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Valentino Rossi casco gigante a Pesaro. L'artista: "Così l’abbiamo realizzato"

Riccardo Sivelli è il titolare della Extralab di Riccione che ha costruito il monumento: "E’ stato come fare un regalo a Valentino"

Pesaro, 24 luglio 2022 - Il maxi-casco di Valentino lo ha fatto lui, con i suoi 4 dipendenti. Riccardo Sivelli, 56 anni, originario di Bologna, ma da 20 anni residente a Rimini, è il titolare della Extralab, le ditta di Riccione che ha avuto l’incarico dal Comune di Pesaro di realizzare l’opera.

Riccardo Sivelli, titolare della Extralab di Riccione
Riccardo Sivelli, titolare della Extralab di Riccione

Sivelli, che lavora con il computer ma anche "con l’olio di gomito", come dice lui, produce per i grandi brand in Italia e nel mondo. Dai grandi marchi della meccanica, come ad esempio Nissan e Mitsubishi, fino a quelli della moda, tipo Versace, e cita anche tra i passati incarichi una croce in carbonio realizzata per un’opera di Giuliano Vangi destinata alla cattedrale di Seul. Sivelli insomma è qualcosa a metà tra un artista, un ingegnere, un maestro carrista, uno scultore, un artigiano. Lui dice che ha la formazione di "un disegnatore anatomico chirurgico". E per sintetizzare il perimetro virtuale in cui è stato realizzato il casco di Valentino parla di "arte, tecnologia e artigianalità messe insieme: funziona sempre".

Sivelli, come nasce quest’opera?

"Noi siamo specializzati in grandi opere, ed è una scoperta ogni volta. Siamo tra i pochi in Italia che riescono a utilizzare più materiali insieme e il casco di Valentino chiedeva proprio questo. Parte dell’opera è stata realizzata a mano, perché noi arriviamo dove le macchine non arrivano".

Da dove siete partiti?

"Da un casco originale, fate conto di vedere quello, ma ingrandito. Tre metri e 60 di altezza, per 5,40 di lunghezza. E il casco mantiene anche l’inclinazione originale".

I materiali...

"Vetroresina atossica, senza solventi. Non è quella della barche, per intenderci. Contemporaneamente però questo casco deve restare al sole, e resistere a tutti gli agenti atmosferici, per questo ho messo un protettivo di derivazione aeronautica, che funziona anche contro la salsedine".

Che grafica ci sarà?

"Quello è un segreto".

La visiera sarà trasparente?

"Anche quello non posso dirlo, posso dire solo che la visiera è fissa".

Ma resisterà ad esempio agli atti vandalici?

"Pensate alla carrozzeria di una macchina. E’ dura, ma non indistruttibile. Così questa vetroresina".

E’ vero che non esistono caschi così grandi al mondo?

"Io ho fatto una ricerca, caschi giganti non ne esistono".

Ma ci si potrà entrare dentro?

"No, il casco è chiuso. Ma è stato riprodotto nei minimi particolari, dalle viti a tutto il resto".

Quindi voi siete partiti da una base creata da una stampante in 3D...

"Il nostro è un casco ingegnerizzato. C’è una struttura in acciaio (una sorta di scheletro, ndr), che poi è stata via via coperta e completata con porzioni piccole sagomate a mano, curvate a dovere e giuntate con fibra di vetro e resina".

Quanto ci avete messo per realizzarlo?

"Direi circa 4 mesi".

Con quali altre aziende avete lavorato?

"Con la Pesaro Colori, che mi ha fornito, è tra le uniche in Italia, i materiali giusti, e la Prochima di Fano che mi ha fornito le resine che abbiamo sottoposto via via a test".

Quando pesa il tutto?

"Circa 400 chili".

E quanto costa?

"Non lo so. Dovrei fare preventivi per qualche giorno per poterglielo dire".

Come arriva a Pesaro?

"Verranno a prenderlo qui, caricato su in tir, spostato fino a Pesaro, ovviamente coperto, e una gru lo aggancerà e lo metterà in piazzale D’Annunzio".

Che effetto le ha fatto aver lavorato per Valentino?

"Mi ha fatto molto piacere, nel senso più puro del termine. Era quasi come fargli un regalo personale, anche se in realtà non sono io che glielo faccio".