Roberto Stellone si affaccia in sala stampa ed è raggiante per diversi motivi: "Questa è una grande vittoria che vogliamo dedicare a tutti i tifosi che ci hanno seguito in questo derby. Inoltre la vogliamo dedicare anche a Filippo Magnani, il nostro giocatore che ha perso il papà in settimana". Il tecnico entra nei dettagli del match: "E’ una vittoria importantissima, da tanti anni non si vinceva qui, una partita anche sofferta e per questo più bella. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, ci sono state occasioni da una parte e dall’altra. Siamo andati in vantaggio soffrendo il giusto". Poi nella ripresa, spiega il tecnico biancorosso, "il Rimini ha preso l’iniziativa, del resto è una squadra che gioca bene e che ha messo in difficoltà diverse avversarie sia fuori casa ma anche in casa dove meritava anche qualcosa in più di quanto raccolto. Sapevamo che andando in vantaggio loro, ruotando i centrocampisti e insistendo con il palleggio avrebbero messo anche parecchi cross. Ma nel secondo tempo abbiamo giocato di organizzazione, di sacrificio e anche di umiltà, e mettiamoci anche un pizzico di fortuna su alcune conclusioni dove siamo stati comunque bravi. E’ una vittoria magari meno meritata, però è voluta e sono contento per la classifica, per noi e soprattutto per i tifosi".
Stellone aveva parlato di crocevia: "Questa è una vittoria importante anche – riprende – perché ci siamo ripresi i punti dati all’Ascoli con un rigore regalato negli ultimi minuti. Abbiamo un buon bottino, non ci dobbiamo fermare, l’obiettivo è sempre quello di salvarsi e di centrare il traguardo prima possibile. Ora abbiamo due giorni di riposo, vediamo gli altri risultati e cominciamo a pensare alla gara con la Lucchese che è importante come questa e come le restanti in trasferta con la Spal e in casa con il Milan prima di Natale. In questo ciclo di tre partite fare punti potrebbe avvicinarci ancora di più e prima al nostro obiettivo e poi eventualmente permetterci di pensare ad altro"
Infine Vukovic decisivo: "E’ un portiere giovane e forte, che spesso va in uscita e a volte quando esci salvi un gol oppure puoi fare un errore. Ma non ha timore, ha coraggio, ha fatto bene come del resto Tonucci, e come tutto il reparto difensivo, il centrocampo e l’attacco. Non era facile, il Rimini è una squadra che se l’aspetti ti può mettere in difficoltà. Sono contento anche per questo, per i tre punti e per lo spirito avuto"
l. m.
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