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Sabbioni nuota verso la storia L’obiettivo è già Parigi 2024

Il dorsista romagnolo della Vis Sauro ci andrebbe un secolo esatto dopo Gianni Patrignani "Pesaro mi ha coccolato, questa partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo è il mio ringraziamento"

La coincidenza delle date è sempre qualcosa di epico nello sport. Per questo ieri mattina, nella sala del consiglio comunale, tirando la volata al nuotatore Simone Sabbioni in partenza per Tokyo, il primo dettaglio che è stato sottolineato guarda già al futuro: se volerà anche a Parigi, nel 2024, sarà passato esattamente un secolo da quando ci andò Giovanni Patrignani, il primo nuotatore pesarese targato Vis Sauro a partecipare ai Giochi. Bella storia davvero. "Mi serviva proprio un augurio, mi fa partire col sorriso" dice il dorsista di Riccione, ormai adottato da Pesaro, che quel sorriso ce l’ha comunque sempre stampato in faccia. "Questa Olimpiade viene dopo due anni difficili, che magari ci han fatto crescere per altri versi, ma che sportivamente sono stati un percorso ad ostacoli. La Vis Sauro mi ha accolto e ricoperto di attenzioni, c’è sempre stata per ogni esigenza quindi considero questa mia partecipazione un ringraziamento per tutto quello che hanno fatto per me: dal farmi trovare sempre aperta una piscina dove nuotare, alle auto-certificazioni in zona rossa per superare il confine. Io con la burocrazia sono un disastro, loro sono stati una famiglia".

"Grazie di aver scelto la casa comunale per salutare prima della partenza - lo ringrazia l’assessore allo sport Mila Della Dora: sei uno stimolo e una risorsa per la città, ho notato la tua disponibilità fuori dall’acqua e come stai vicino ai ragazzi". In Giappone nuoterà i 100 dorso e farà parte delle staffette 4x100 mista uomini e 4x100 mista mista, dove farà la frazione di dorso.

Ma perché un romagnolo viene a nuotare a Pesaro? "Mi ha spinto qua il fatto che ci fosse un progetto, un programma di alto livello per seguirmi, mi sentivo al sicuro. Come l’hanno presa i romagnoli? Non si sono fatti neanche vivi, purtroppo non siamo il calcio, chiudiamola qua" dice. E aggiunge: "Gli accordi prevedono di andare a Tokyo seguito dal mio attuale allenatore Luca Corsetti, ma ci saranno tanti cambiamenti a partire da settembre. In futuro passerò molto più tempo a Pesaro" promette.

Sprizzano entusiasmo, naturalmente, dirigenti e tecnici dello storico sodalizio: "E’ il terzo atleta a portare il nome della nostra squadra di nuoto alle Olimpiadi, dopo Patrignani e Romani" sottolinea la presidente Luisa Patrignani. Mentre la vice Lucilla Sanchini coinvolge un ospite speciale, anche lui in partenza per i Giochi come medico della Nazionale di pallavolo maschile: "Sono contenta che in sala ci sia Piero Benelli, che è stato un pezzo della nostra storia - dice -. In una serata al Panathlon elogiò la nostra continuità: lo riteniamo un grande complimento, siamo fieri di continuare ad esserci per la città di Pesaro".

Marco Forni, direttore tecnico della società, conosce Sabbioni da molto tempo: "Ho avuto la fortuna di accompagnarlo a Cipro per una gara una decina di anni fa - ricorda - e devo dire che è cambiato fisicamente ma non nella sua purezza e genuinità. Un ragazzo pieno di positività e gioia".

E per essere sicuri che Simone arrivasse a destinazione la Vis Sauro gli ha messo a disposizione persino il pilota dell’aereo. "Non è uno scherzo - sorridono i dirigenti pesaresi -, la cosa curiosa è che a pilotare il volo Roma-Tokyo del 12 luglio sarà Ruggero Leonetti, che è anche uno dei dirigenti della Vis Sauro".

Elisabetta Ferri