
Vincere lo scudetto e fare un passo indietro in Europa, rinunciando alla coppa più importante costa, ma il patròn dell’Italservice Lorenzo Pizza non vede alternative dopo i cambiamenti epocali decisi dalla federazione del calcio a cinque.
"A malincuore rinunciamo alla Champions League - dice -. L’Europa del futsal è un mondo complesso, si consideri che alcuni club investono budget fra gli 8 e 10 milioni di euro per primeggiare. Noi, pur potendo schierare nelle passate edizioni tutti i 9 stranieri tesserati, non siamo mai riusciti a qualificarci alle Final Four. Cosa ci andiamo a fare con 4 stranieri, la quota che la Divisione ha deciso di concedere alle società italiane. Io quando faccio le cose, le faccio per bene. Evitiamo figuracce".
Eboli ha subito accettato al posto vostro, i siti specializzati vi hanno anche accusato, cosa risponde?
"Sì, alcuni siti ci hanno attaccato per questa decisione, ma ora iniziano a darci ragione. La Champions League l’abbiamo disputata per tre volte, con minime possibilità di vincerla, ma partecipando con dignità: questa volta non sarebbe possibile. La figura del cioccolataio, come diceva un vecchio dirigente, io non la faccio".
Un segnale per la Divisione?
"Certo. Abbiamo vinto 7 titoli negli ultimi tre anni, penso che bisognerebbe ascoltare un po’ di più la voce dei club che hanno creduto nel futsal. Posso anche condividere la scelta di dare più spazio agli italiani ma non si possono avvisare le società pochi mesi prima, bisognava dare il tempo di prepararsi".
Colini, subito dopo la vittoria del terzo tricolore, ha avvertito che va riaperto un ciclo e servirà pazienza per tornare competitivi: è d’accordo?
"Colini è una persona intelligente, sa quello che dice. Dovremo cercare di equilibrare al massimo la squadra fra italiani e stranieri visto che noi puntavamo più su questi, schierandone sempre 7, il massimo consentito. Il prossimo anno, con 8 italiani e 4 stranieri, la differenza la faranno gli italiani, ma sul mercato non ce ne sono molti liberi e di livello. Noi abbiamo Fortini e De Oliveira, oltre a due trattative avanzate, di cui una con un naturalizzato, che speriamo di chiudere al più presto".
Nel frattempo l’Italservice ha ingaggiato un nuovo direttore generale, Nicola Munzi, esperto in diritto sportivo, allievo di mister Colini ai tempi del Perugia: "Un onore poter lavorare con lui - dice Munzi - , ci siamo già confrontati su vari aspetti e presto annunceremo i nuovi arrivi. Ringrazio il presidente Pizza per avermi voluto con sè, è motivo di grande orgoglio".
Elisabetta Ferri