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Fano calcio, l’allenatore Spendolini e un torneo con squadre agguerrite. "Gli avversari ci aspettano, tocca a noi rispondere ogni volta»

Il Fano Calcio conquista la quinta vittoria consecutiva contro il Real Porto Senigallia. Mister Spendolini elogia il livello del campionato e sottolinea l'importanza del gruppo e dei valori. Aggiornamenti sulle condizioni fisiche dei giocatori.

"Gli avversari ci aspettano, tocca a noi rispondere ogni volta"

L’allenatore del Fano Spendolini

Non è stato semplice per il Fano Calcio conquistare la sua quinta vittoria consecutiva a spese del Real Porto Senigallia. Mister Luca Spendolini c’è voluto un gol inaspettato di Gueye all’inizio e poi un capolavoro di Palazzi a metà ripresa per avere ragione di un bel Real Porto… "Gara che si è aperta grazie ad un bel colpo di fortuna che ha indovinato un tiro incredibile, questo è vero, ma dobbiamo considerare che il Real giocava con due linee da quattro e cinque, con quasi tutti i giocatori che stavano dietro la palla. In più avevano messo una marcatura a uomo su Omiccioli. Penso che ormai giocheranno tutti così contro di noi, e quindi dobbiamo esser bravi a trovare le giuste contromisure. Proprio su questo ci stiamo allenando in modo particolare in queste settimane".

Il campionato è ormai iniziato da un mese e avete fatto cinque su cinque. Qual è il suo primo giudizio su questo torneo?

"In linea generale mi ha stupito il livello di questa Terza categoria, dove si vede del gioco. Quando giocavo io in Seconda categoria vedevo la palla passarmi sempre sopra la testa. Oggi noto che tutte le squadre provano a giocare a calcio. Poi i campi sintetici aiutano molto e per fortuna li troviamo anche a questi livelli. Ma la casa più importante e la linea che la nostra società ha adottato fin dal primo giorno, per cui non ci stiamo rendendo conto che giochiamo in Terza categoria, in quanto tutti, dal presidente fino al magazziniere si comportano in modo professionale. E questo comportamento lo vedo anche nei ragazzi".

A questo proposito il gruppo sembra essere ben assortito, un mix tra vecchi e giovani…

"Ho detto ai ragazzi che dobbiamo diventare sempre più una famiglia, perché i campionato si vincono facendo gruppo. Solo così possiamo pensare di affrontare le difficoltà quando si presenteranno. Poi credere in certi valori. Abbiamo il privilegio di rappresentare una città come Fano e la maglia non deve essere un peso, ma l’orgoglio di essere entrati a far parte di un progetto".

A livello individuale come siamo messi?

"Contro il Real Porto ho visto un Bianchi ormai perfettamente recuperato, pensavo ti tenerlo in campo per 70’ ma è rimasto invece fino alla fine. Orciani è dovuto uscire quasi subito per una botta al ginocchio e dunque è sotto controllo medico come del resto Niang. Gueye è purtroppo dovuto partire per il Senegal a causa di problemi famigliari, per cui aspettiamo presto sue notizie".

Silvano Clappis

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