REDAZIONE PESARO

Benedetta Cagliese, hai compiuto cent’anni

Don Magnoni, prete e dirigente-tifoso, e il patron Casavecchia figure chiave del club fondato nel 1920 e che con loro salì in D

Ricorrenza importante per il calcio di Cagli e non solo. Cento anni fa (1920) fu fondata la Cagliese calcio. Il suo primo presidente fu Umberto Mochi, l’attuale come presidente onorario e patron, Giampiero Casavecchia e come presidente societario Luca Maestrini. Tanti gli allenatori affermati che guidarono i gialloblù: Gevenini (Nazionale Italiana), Mazzoleni (Atalanta), Fiorini (Inter) e giocatori che raggiunsero categorie importanti (Vivani in serie A con l’Ascoli). Ma nell’attuale stagione 2020-21 la ricorrenza è doppia, infatti vent’anni fa (foto 2000-2001) la Cagliese vinse il campionato di Eccellenza guadagnandosi l’accesso in serie D (ai quei tempi Interregionale). Una cavalcata trionfale, con la vittoria matematica del campionato con largo anticipo e con il record nazionale di 12 vittorie consecutive e con 12 punti di vantaggio sulla seconda. Due i presidente, che faranno la bella storia della Cagliese all’inizio del secondo millennio: Giampiero Casavecchia e don Romano Magnoni (foto in basso), con loro il direttore generale Maurizio Paruccini, il segretario Daniele Virgili, il dirigente accompagnatore Sandro Guiducci, il massaggiatore Mattiacci e altri appassionati dirigenti. Alla guida tecnica l’allenatore Maurizio Severini. "E’ stato un successo importante tutta la città di Cagli – ricorda Severini – la squadra era composta prevalentemente da giocatori della zona con gli innesti di Consorti, Cappelli, Sopranzi e Morelli. C’era grande coesione tra tutte le componenti. Oltre al campionato vincemmo la Coppa Regionale. Avevamo due grandi presidenti Giampiero Casavecchia e don Romano Magnoni, quest’ultimo ad ogni partita nella discesina che accedeva al campo mi fermava e diceva solo e sempre la solita frase: ‘Oggi bisogna vincere’. Ricordo la sua soddisfazione nel derby vinto per 2 a 0 contro la Pergolese. In Interregionale affrontammo squadroni, nel primo campionato arrivammo terzi dietro le corazzate Fano e Forli. A Cagli contro il Fano sugli spalti si registrarono oltre 4000 presenze, uno spettacolo!". Sette anni nel massimo campionato dei dilettanti (serie D), e oltre al bellissimo terzo posto nella prima stagione (200102), un sesto nel 2006-07 e con sfide epocali come quella con il Carpi (ora in serie C dopo aver raggiunto la serie A) del 30 dicembre del 2007 e vinta per 2 a 1. A fine campionato il Carpi arrivò 4°disputando i playoff, ma poi fu eliminato. Nella Cagliese di quella stagione allenata prima da Angeloni (per 5 partite, poi da Maurizio Severini e infine da mister Mengucci, figuravano giocatori di spessore, come l’attaccante Stefano Stefanelli, il giovane bomber Pagliardini (allora 18enne), l’esterno difensivo Marini e la coppa centrale della difesa Cappelli-Santi che univano tecnica alla forza fisica. Una doppia ricorrenza il 2020-21 e tanta storia per una Cagliese che come dicevano don Romano e Giampiero Casavecchia: "Basta vederla e te ne innamori!".

Amedeo Pisciolini