Sanremo (Imperia), 9 febbraio 2020 - Purtroppo Raphael Gualazzi non sale sul podio del 70esimo Festival di Sanremo, per lui un dignitoso ma pur sempre magro 11esimo posto. Raphael sul palco è stato travolgente e vintage quanto basta, come un cocktail che evoca una festa hawaiana dei primi anni ‘80, nel look così come nel pezzo. Che resta in mente, e grazie ai sax sulla scalinata, ai colori così come al 'mini' corpo di ballo, fa fare un salto anche al sambodromo di Rio. Poi il suo pianoforte è inconfondibile e ricorda gli esordi al Caffè del Sole di Urbino, perché Raphael stupisce sempre e non lascia mai indifferenti nella sua eleganza artistica.
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Per la bravura, ma anche perché tutti un po’ possiamo ritrovarci in 'Carioca': si parla di amore, di ferite ma anche di incontri inaspettati. Insomma, dei colori che compongono la vita e che troviamo nei tramonti di Cuba. Di certo lo ricorderemo come una delle icone di Festival della canzone italiana firmato Amadeus.
Anche l’outfit è coerente, un po’ alla Magnum PI, ma con note italianissime grazie ai meravigliosi cappelli Borsalino che risollevano, e promuovono nel complesso, i look delle quattro serate assieme agli occhiali retrò dalle colorate lenti fumè. Il suo stile crea una riuscita combo nostalgicamente unica e sempre elegante perché lui sa essere fusion a tutto tondo, così come vuole l’appellativo carioca.
Sanremo 2020, classifica finale
1. Diodato 2. Francesco Gabbani 3. Pinguini Tattici Nucleari 4. Le Vibrazioni 5. Piero Pelù 6. Tosca 7. Elodie 8. Achille Lauro 9. Irene Grandi 10. Rancore 11. Raphael Gualazzi 12. Levante 13. Anastasio 14. Alberto Urso 15. Marco Masini 16. Paolo Jannacci 17. Rita Pavone 18. Michele Zarrillo 19. Enrico Nigiotti 20. Giordana Angi 21. Elettra Lamborghini 22. Junior Cally 23. Riki