Pesaro, 24 ago. - "Siamo fortunati: Pesaro era la seconda città di Luciano Pavarotti". Lo dice in una nota il sindaco di Pesaro Matteo Ricci che ieri a Los Angeles ha partecipato all'apertura delle celebrazioni dedicate a Luciano Pavarotti, la cui stella oggi sarà posata nella Walk of fame di Hollywood.
Il primo cittadino pesarese all'Italian cultural Institute (Icc) di L.A. ha partecipato alla presentazione della tre-giorni di 'Luciano Pavarotti-The star' promossa in collaborazione con il Consolato generale d'Italia a Los Angeles a cui ha partecipato, tra gli altri, anche Cristina Pavarotti. "A Pesaro il Maestro aveva la sua casa sul mare, la residenza artistica in cui produceva e che è stato luogo di grandi ricordi familiari, come ha ricordato la figlia Giuliana, descrivendola come 'il luogo della felicità'- continua Ricci- La casa di Pavarotti, affacciata sul Lido che oggi porta il nome del Maestro, è anche una delle cartoline più belle del territorio. Uno spazio in cui Pavarotti ha costruito un legame umano, solidale e creativo fortissimo con Pesaro, la sua seconda città, che aveva nel cuore quanto noi abbiamo nel cuore lui. È per questo che siamo qui a celebrarlo. E oggi siamo più forti nel farlo, rispetto a qualche anno fa, perché nel frattempo Pesaro è diventata Capitale italiana della cultura 2024".
Maxi schermo in piazzale della Libertà
La cerimonia di posa della stella di Pavarotti potrà essere seguita in diretta, questa sera, alle 20.30, in piazzale della Libertà a Pesaro attraverso il racconto per immagini e parole 'Luciano Pavarotti - The star' durante il quale saranno ripercorsi aneddoti, storie, concerti, legami tra il Maestro, Pesaro e il Rof. A chiudere l'appuntamento sarà il concerto dell'artista pesarese Raffi sul palco allestito alla Palla del Pomodoro con la sua XXEnergy. "Ci stiamo preparando al meglio al 2024 e questa tappa negli Stati Uniti è tra le più importanti di questo 'crescendo rossiniano' che ci condurrà da qui al 2024 e che sarà anche un'occasione di presentazione della bellezza italiana nel mondo- continua Ricci- Il rammarico più grande che abbiamo è che questa 'città-orchestra' non potrà avere a cantare con lei il più grande tenore di tutti i tempi, Luciano Pavarotti. Ma noi lo abbiamo nel cuore e la sua musica, il suo ricordo, splenderà insieme alla città che portava dentro di sé. Cercheremo di essere all'altezza del grande Maestro dando il meglio di noi. Ringraziamo la famiglia e l'organizzazione che ha coinvolto, sin dal primo momento, la città di Pesaro, come ha fatto con Modena, sua città natale e con la Regione Emilia Romagna"