Pesaro, 28 agosto 2022 - Quando porti all’altare la Divina, il rischio di passare in secondo piano diventa un certezza. Già in ogni matrimonio, gli occhi sono tutti o quasi per la sposa, figuriamoci se la sposa è Federica Pellegrini. Ma il ruolo da comprimario lo ha recitato benissimo Matteo Giunta, l’ex preparatore atletico pesarese della campionessa, abbronzatissimo, affiancato dalla mamma e dal fratello, impeccabile in un completo blu scuro e sull’occhiello della giacca lo stesso fiore del bouquet della sposa.
Come ogni Divina che si rispetti è arrivata con 45 minuti di ritardo, ieri pomeriggio, nella Chiesa di San Zaccaria, a Venezia, a pochi passi da Piazza San Marco. È arrivata sorridente, apparentemente rilassata, in un abito in mikado di seta bianco perla creato per lei da Nicole Milano, spalle scoperte e un lungo velo punteggiato di piccoli fiori di pizzo, a riprendere il fiore più grande della coroncina posta sui capelli appena ondulati, liberi sulle spalle.
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Ad assistere alla cerimonia un parterre di amici e parenti: dal fratello Alessandro che le ha fatto da testimone, a Iginio Massari, creatore della torta nuziale, dal presidente del Coni Giovanni Malagò a Luca Cordero di Montezemolo. Ma soprattutto tanti colleghi, come Nicolò Martinenghi, Marco Orsi, Luca Pizzini, Domenico Fioravanti. E poi anche un nutrito gruppo di pesaresi, parenti e amici di Matteo. Un matrimonio che ha mescolato tocchi glamour, voluti dal ‘regista’ dell’evento Enzo Miccio, che ha riempito la chiesa di enormi ceste di rose e ortensie bianche, a momenti più intimi e familiari, come l’abbraccio del papà di Federica, Roberto, al neo genero e il gesto affettuoso di aggiustargli il papillon.
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Moltissimi i fan che hanno atteso pazientemente per ore, davanti alla chiesa, blindata da un severissimo servizio d’ordine, l’arrivo prima degli ospiti, accolti da vere e proprie ovazioni, e poi di Federica e Matteo.
Una pazienza ripagata , a fine cerimonia, dai due sposi, affiancati da cinque damigelle, che si sono concessi, davanti ai presenti, un lungo bacio. Ad officiare il rito religioso è stato don Antonio Genovese, ex parroco di Spinea, la località del Veneziano da cui proviene Federica e dove ha compiuto i primi passi della sua lunga carriera agonistica, affiancato da don Roberto Donadoni.
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Dopo il sì la coppia è salita su un motoscafo mentre gli invitati, circa 160, hanno preso posto in un barcone allestito per l’occasione. Destinazione l’Hotel Marriott dell’Isola delle Rose, dove si è svolto ieri sera il ricevimento. Dopo essersi congedati dagli ospiti, Federica e Matteo sono tornati di notte in centro storico per trascorrere la prima notte di nozze nella suite del Danieli, lo stesso albergo dove l’ex nuotatrice aveva ricevuto l’anello di fidanzamento insieme alla proposta di matrimonio.