Pesaro, 25 marzo 2013 - La salamandrina del Monte Nerone chiede aiuto, i volontari di Lupus in fabula rispondono. Si sono presentati in più di 30 sabato mattina al Fosso del Presale per salvare da morte certa il raro e grazioso animaletto che ogni anno, durante le migrazioni primaverili, rischia di essere accidentalmente schiacciato dalle auto.
Per evitare questo 'sterminio', i volontari della Lupus hanno installato delle barriere antiattraversamento che, fino a novembre, impediranno alle salamandrine di incrociare la carreggiata, dirottandole nel sottopasso predisposto (guarda le foto).
Il piccolo anfibio è rarissimo ed esiste solo in Appennino, e in nessuna altra parte del mondo. Sul Monte Nerone è particolarmente presente. I volontari hanno lavorato tutta la mattinata, visto che le barriere negli ultimi anni hanno drasticamente diminuito la mortalità, scendendo da 40, a circa 5 esemplari dello scorso anno. La mattinata si è conclusa con un pranzo offerto a tutti dalla Lupus.
Unico neo: dopo qualche ora un dispettoso ha divelto la bacheca che illustra il progetto e sensibilizza chi fa canyoning a rispettare i tempi di deposizione delle uova. Ma la Lupus la rimonterà presto e continuerà a vigilare.
fra.pe.
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