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Ricci nomina Spacca per il campo largo, la risposta: “In autunno presenteremo la nostra strategia”

Nella serata con Matteo Renzi alla Festa dell’Unità di Pesaro, l’europarlamentare indica l’ex presidente delle Marche come interlocutore potenziale, sul cui terzo mandato ci sarebbe stata la rottura tra centro e sinistra. Ma “il distinguo avvenne sulla strategia di autosufficienza che il Pd impose”, commenta l’ex governatore

Gian Mario Spacca e Matteo Ricci

Gian Mario Spacca e Matteo Ricci

Pesaro, 29 agosto 2024 – Prove di campo largo alla Festa dell’Unità di Pesaro, nella serata in cui Matteo Renzi è stato accolto un po’ freddamente dal pubblico, ma poi erano numerosi ad ascoltarlo. Proprio perché l’ex leader potrebbe tornare alleato del Pd, ieri sera sul palco con lui c’era anche l’ex sindaco Matteo Ricci, che a sorpresa ha tirato fuori un nome marchigiano, ovvero quello di Gian Mario Spacca, ex presidente della Regione Marche. 

"Campo largo? Io per esempio nelle Marche vorrei rivedere Gian Mario Spacca con il centrosinistra", ha detto Ricci, pensando già alle elezioni regionali che saranno nel 2025. Un ripensamento in realtà, in quanto è “una figura con cui ho avuto grandi scontri perché nel 2015 non ero d’accordo con il suo terzo mandato da presidente”. Ma “ha tenuto insieme i liberali in questa terra e può essere un interlocutore”, ha detto ieri sera.

E oggi è arrivata prontamente la risposta del diretto interessato, che lo stesso ex primo cittadino aveva contribuito ad affossare 10 anni fa. “Innanzitutto, è doveroso ringraziare Matteo Ricci per l'attenzione che ha riservato a Base Popolare in un'occasione così significativa”, ha scritto Spacca in un post su Facebook. “Sicuramente le sue parole saranno considerate altrettanto attentamente in un movimento - come il nostro, a piramide rovesciata - dove la Base è più importante del vertice e ogni scelta viene fatta nella comunità, privilegiando programmi e progetti operativi, che in questo caso riguardano le Marche. Solo una considerazione non secondaria: la narrazione vuole che nel 2015 la rottura tra il centro e la sinistra sia avvenuta sul mio terzo mandato. In realtà il distinguo avvenne sulla strategia di autosufficienza che il Pd impose – forte del suo risultato elettorale ottenuto alle europee, oltre il 40%. Personalmente lo ritenevo un errore che avrebbe allontanato i ceti medi produttivi dal governo regionale, come poi è avvenuto”.

Festa dell'Unita a Pesaro 2024: Matteo Renzi in dibattito con Matteo Ricci
Festa dell'Unita a Pesaro 2024: Matteo Renzi in dibattito con Matteo Ricci (foto Ricci)

“Base Popolare – continua – in questo momento è soprattutto impegnata nell’elaborazione di un programma che offra alle Marche più coesione sociale, una prospettiva economica di crescita e ‘la libertà di restare’ per i giovani nel territorio. Quindi un impegno teso a consolidare il proprio progetto per le Marche. In autunno ad Ancona si svolgeranno probabilmente sia il congresso regionale che nazionale e presenteremo la nostra strategia, unitamente ad un terzo momento, ovvero un Confronto Popolare in cui saranno invitate tutte le forze che si richiamano alla tradizione e alla cultura popolare, che ha come presupposto la disponibilità al dialogo e al confronto. Un confronto non tattico, ma dentro la realtà per migliorare il benessere dei cittadini e restituire dignità alla politica”, conclude.