Pesaro, 1 dicembre 2024 – Ci sono cose che non cambiano mai. Anche lo stoccafisso alla sampietrana rientra nelle tradizioni locali andate al di là dei confini del territorio. Giorgio Baldantoni e Luca Ceriscioli hanno riconfermato questo appuntamento gastronomico, trovando oltre 180 persone disposte a rinunciare al pranzo del sabato per partecipare alla tradizionale kermesse annuale. Con le volontarie in cucina, a cominciare dall’intramontabile Liliana Tomassini, la sezione Pd di Villa Fastiggi ha riconfermato di essere un luogo magico dello stare insieme con la partecipazione del sindaco Andrea Biancani, del suo predecessore Matteo Ricci e con una pattuglia di sindaci del territorio, assessori, presidenti di aziende municipalizzate e consiglieri comunali, imprenditori e professionisti, che non hanno voluto saltare l’appuntamento.
Tantomeno lo ha fatto l’europarlamentare Matteo Ricci, arrivato a pranzo largamente iniziato, ma capace di sottolineare l’aspetto del volontariato: “Dobbiamo dire tutti grazie alle cuoche volontarie di Villa Fastiggi, per la loro presenza e partecipazione, che ha trasformato lo stoccafisso alla sampietrana in un grande elemento della nostra tradizione gastronomica – dice Ricci –. Con tante persone che vengono a Villa Fastiggi dall’intera città. Una tradizione che cercheremo di portare al più presto anche in Europa, attraverso una visita a Bruxelles e con una mangiata di stoccafisso alla sampietrana che conquisterà sicuramente il palato dei cittadini del Belgio”.
E’ evidente che l’europarlamentare pesarese ha colto l’occasione per rilanciare la possibilità di una sua candidatura a presidente della Regione Marche. Tenendo anche presente che per lui non c’è problema di incompatibilità prima del voto. Ricci non si è nascosto, anzi ha già mandato un messaggio a Francesco Acquaroli: “Stiamo arrivando”. Evidentemente l’europarlamentare non si diverte abbastanza a Bruxelles e pensa già ad altro. Ha lanciato il guanto di sfida al presidente regionale in carica, che soffre da tempo il confronto con l’ex-sindaco di Pesaro.
Sorpreso della presenza di Ricci, almeno in parte, anche Luca Ceriscioli: “Sapevo che Matteo andava a Bruxelles e il suo arrivo non era previsto. Diciamo che può essere la conferma del suo desiderio di correre per la Regione”. In realtà non avendo ancora deciso se si voterà il prossimo anno o nella primavera del 2026, il voto per le regionali è ancora indecifrabile. Diciamo che tutto potrebbe accadere, compresa una sfida con candidati tutti pesaresi come Matteo Ricci per il centro sinistra e Mirco Carloni, come possibile alternativa di centro destra di un Acquaroli chiamato a sua volta al governo da Giorgia Meloni. Vedere per credere.