Acqualagna (Pesaro Urbino), 28 ottobre 2023 - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata ad Acqualagna per inaugurare la 58esima Fiera nazionale del tartufo bianco (con le due pepite da record). Inoltre, insieme al ministro per le Politiche di coesione Raffaele Fitto, firmerà l'accordo per la coesione tra la Presidenza del Consiglio e la Regione Marche. Ad accogliere premier e ministro il sindaco Luca Lisi, il governatore Francesco Acquaroli, il prefetto Emanuela Saveria Greco e il presidente della provincia Giuseppe Paolini. La premier, oltre al giro tra gli stand della fiera, ha in programma una visita alla casa natale del fondatore dell`Eni Enrico Mattei - personaggio caro alla leader di Fratelli d`Italia, che lo ha citato anche nel suo discorso di insediamento alla Camera- originario, appunto, di Acqualagna.
I lavori sulla Pedemontana delle Marche consentiranno lo sviluppo di una rete stradale alternativa a quella sulla costa, che doterà l’entroterra di un collegamento veloce, con il duplice obiettivo di decongestionare il traffico sull’Adriatica e, nel contempo, di garantire collegamenti migliori con l’entroterra, contribuendo così al rilancio delle aree interne. Nell’ambito della connessione tra la SS76 e la E78 si concentrano gli interventi sulle tratte Fossombrone-Pergola (50 milioni di euro), sulla Serra Sant’Abbondio-Cagli (40 milioni di euro) e sulla Carpegna-Lunano (27 milioni di euro), e per l’aggiornamento del progetto tratto Fabriano Est – Sassoferrato (5 milioni di euro).
Sempre nell’ottica di decongestionare il traffico sull'Adriatica, interventi di connessione della Lungotenna all’Autostrada A14 (24 milioni di euro), la bretella di collegamento tra la SS77 e la SS16 Adriatica (26 milioni di euro) e le varianti alla SS16 Adriatica a Fano (30 milioni di euro) e Porto Potenza Picena (11 milioni di euro).
Previsti inoltre il collegamento Villa Potenza – Sambucheto (30 milioni di euro); Mare-Monti, realizzazione del bypass Molini Conceria (SP219) (15 milioni di euro); l’ammodernamento della viabilità sulla Mezzina (11,1 milioni di euro); la manutenzione straordinaria per lavori di dragaggio porto di Fano (2,5milioni di euro); lavori al porto di Senigallia (2,5 milioni di euro); l’ampliamento in sede SR502 Jesi-Cingoli (13 milioni di euro); l’ammodernamento SS433 Val d’Aso (3 milioni di euro); il bypass Montecchio – Rio Salso (5 milioni di euro).
L’Accordo sblocca in totale 532,5 milioni di euro, tra le risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2021-27, pari a circa 333,6 milioni di euro che vengono destinati a opere infrastrutturali, e le risorse del Fondo di rotazione, pari circa 154,3 milioni di euro, destinati ad altri settori: imprese, turismo, cultura, inclusione sociale, istruzione e formazione, più altre risorse ordinarie nazionali pari a 44,5 milioni.
Cambio di programma in corsa: Meloni avrebbe dovuto mangiare ad Acqualagna, invece è ripartita subito
Meloni è stata accolta con calore anche tra gli stand della Fiera del Tartufo. Una curiosità: il fungo che ha in mano nella foto pesa 250 grammi e costa mille euro
Interviene il sindaco di Acqualagna, Luca Lisi, che mostrando un vassoio di tartufi ha raccontato della super raccolta che si è verificata nei due giorni prima dell'arrivo della premier. Lisi ha poi scherzato sulla figura di Mattei: "Fin da piccolo la ricerca dell'energia era nel suo Dna: da bimbo vedeva i cavatori che cercavano i tartufi con i cani, poi al cane ha aggiunto due zampe...", ha detto facenddo riferimento al cane dell'Eni
Alla firma del patto di coesione, Meloni ha detto: "Mezzo miliardo di euro e più" sull'accordo di coesione tra il governo e la regione Marche, "fatti concreti per far competere le Marche ad armi pari, per farle correre, lavoriamo insieme in un'ottica di valorizzazione dell'Italia e del suo ruolo nel mondo".
"Il patto che firmiamo con le Marche - spiega la premier - è il secondo in Italia, fa parte di un ampio lavoro di riforma per invertire la rotta sulle politiche di coesione, previste dai trattati europei, che si basano su fondi europei. L'Italia negli anni non si è distinta per queste risorse, noi abbiamo deciso di intervenire in modo strutturale". "E' una strategia regionale che deve inserirsi in una strategia nazionale", spiega, ricordando "che abbiamo previsto una responsabilizzazione generale, dobbiamo trasformare l'Italia, deve essere esempio anche per le altre nazioni".
"Lo ricordiamo oggi - dice Meloni riferendosi a Mattei - dopo aver celebrato ieri il sessantunesimo anniversario della sua scomparsa, fu capace di vedere un'opportunità dove altri vedevano solo crisi, di capire che la politica energetica di un Paese è fondamentale". E ancora: "Mattei sapeva che le grandi nazioni lavorano insieme quando una ha rispetto dell'altra. Il governo ha preso spunto da Mattei per il Piano con cui puntiamo a riposizionare la nazione anche dal punto di vista strategico".
Poco prima dell'intervento della presidente del Consiglio in piazza è stato attivato il maxischermo che permette a tutti di seguire l'incontro. "Sono contenta di firmare questo accordo - le prime parole di Meloni - in un Comune conosciuto a livello internazionale, anche per la produzione del tartufo, sono contenta di essere qui perché il Comune ha dato i natali a Enrico Mattei, uno degli artefici del miracolo economico italiano nel dopoguerra"
Il governatore delle Marche Francesco Acquaroli introduce l'incontro: "Grazie a questo accordo affronteremo emergenze e priorità - dichiara - ringrazio il ministro Fitto e i suoi collaboratori e il Governo, che sottoscrivendo l'accordo ci consente di lavorare più velocemente"
Giorgia Meloni gira gli stand della 58esima fiera, dove firmerà l'accordo di coesionee con le Marche
Giorgia Meloni è attivata, con qualche minuto di ritardo, ad Acqualagna: ad attenderla, una folla di persone
È arrivato intanto il governatore delle Marche Francesco Acquaroli