ALICE MURI
Politica

Elezioni Pesaro, si candida la moglie di Biagiotti ucciso dall’amianto: “Nel nome di Roberto”

Khadija Bouraya è la moglie del consigliere: "Mi candido con ‘Il Faro’. Non sappiamo nulla sulle cause che lo portarono ad ammalarsi"

Khadija Bouraya con Roberto Biagiotti e il loro figlio

Khadija Bouraya con Roberto Biagiotti e il loro figlio

Pesaro, 9 maggio 2024 – “Ho sempre avuto la passione per la politica, ma quando mi hanno proposto di candidarmi alle prossime elezioni amministrative ho deciso di accettare anche in continuità affettiva, morale e politica con Roberto". A parlare è Khadija Bouraya, detta Kady, 32 anni, operatrice sociosanitaria e vedova del consigliere comunale Roberto Biagiotti, scomparso prematuramente lo scorso anno all’età di soli 40 anni a causa di un mesotelioma, un tumore provocato dall’esposizione all’amianto. Una scomparsa che ha scosso particolarmente tutta la città, visto che la malattia aveva colto Biagiotti di sorpresa e l’aveva portato via in pochi mesi, lasciando la moglie che aveva sposato poco prima e un bambino che all’epoca aveva solo due anni. Ora, dopo quella tragedia, è proprio la consorte a portare avanti l’impegno politico. Per farlo ha scelto di candidarsi nella lista "Il Faro" che sostiene la candidatura a sindaco di Andrea Biancani. "Ho deciso di candidarmi perché sono sempre stata una appassionata di politica – dice Bouraya – ma in questo caso è stata una coincidenza casuale. Tutto è iniziato perché dovevo sottoscrivere un contratto di locazione per una fondazione onlus per persone fragili. Per avere tutte le informazioni del caso mi sono rivolta a Stefano Donini, che è stato per tantissimi anni il responsabile dello Sportello Casa del Comune di Pesaro e che oggi fa parte del Sunia. Anche lui candidato con ‘Il Faro’, mi ha parlato del programma della lista, che ho apprezzato fin da subito. Da lì ho accettato di candidarmi".

I punti programmatici che più rappresentano Kady Bouraya sono "il sostegno a famiglie e giovani inclusione per tutte le persone di qualsiasi nazionalità e religione. Soprattutto su questo ultimo punto – dice – credo sia necessario promuovere quella che è l’effettiva inclusione sociale per gli immigrati. Essendo di origine straniera e avendo acquisito la cittadinanza italiana da poco, tanto che questa per me sarà la prima volta al voto, credo di poter offrire il mio contributo e di essere un utile esempio di integrazione per le comunità".

Poi il ricordo di Roberto Biagiotti, il marito scomparso un anno fa, che alle elezioni amministrative del 2019 era stato eletto nelle file della Lega, poi passato al Gruppo Misto. "In casa si parlava spesso di politica – spiega Bouraya – ed è anche grazie a lui che questa mia passione è cresciuta. La morte di Roberto ci ha preso totalmente alla sprovvista, tanto che ancora non sappiamo le cause che l’hanno portato ad ammalarsi. In un anno non siamo riusciti ancora a capire perché. Anche per lui, per il suo costante impegno per questa città, ho sentito il dovere di dare il mio contributo".