Pesaro, 30 marzo 2024 – “Andrea Biancani, sindaco. Una marcia in più per Pesaro". Lasciata la bicicletta con cui ha vinto alle scorse regionali, il candidato sindaco di Pesaro della coalizione di centrosinistra ha scelto di inforcare una stilosa Vespa 150 di cilindrata, bianco morbido. Le foto, gigantesche, con il volto sorridente di Biancani in vespa, campeggiano proprio a Largo Tre Martiri dove ieri, nell’ex negozio di articoli sportivi, è stata inaugurata la sede elettorale.
Superata la difficoltà di trovare parcheggio in zona, i tanti cittadini – tra attivisti, curiosi, alleati di coalizione e collaboratori – hanno trovato all’interno del locale un Andrea Biancani a dir poco “spumeggiante“. Basti dire che il debutto in campagna elettorale, avvenuto oggi, si è concluso con Biancani a battere mani e saltare sul posto al ritmo della canzone pop, “50 Special“, di Cesare Cremonini.
Tra i tanti a dargli pacche sulle spalle anche Baldantoni. Ma aldilà dell’entusiasmo incontenibile e del clima scanzonato, Biancani ha dimostrato di prendere molto sul serio la nuova avventura. Intanto, senza tanti giri di parole, ha invitato i cittadini a condividere la proposta politica: "L’obiettivo è di mettere insieme una lista, anzi più di una, almeno due (la mia e un’altra civica) con persone stimate, non necessariamente con la tessera di un partito in tasca. L’importante è condividere una visione di città e lavorare insieme per concretizzarla. L’obiettivo è vincere, al primo turno".
Con fogli pieni di appunti sotto gli occhi, Biancani, ha anticipato i temi caldi su cui si concentrerà qualora arrivasse ad indossare la fascia tricolore. Infrastrutture e risorse, in primis. Porto, strategie per affrontare la siccità e lo smaltimento “sostenibile“ dei rifiuti. "Sono due problemi seri: Non possiamo portare i rifiuti fuori, vuol dire aumentare le bollette. E poi: chi vuole restare senz’acqua d’estate? In generale l’ambiente è un tema su cui punteremo maggiormente: penso ad aumentare il verde in città anche perché la vivibilità urbana cambia con spazi alberati a contenere isole di calore e inquinamento atmosferico".
Già la Regione..."Mi conoscono tutti, come un ecumenico: sono una persona che riesce a confrontarsi con tutti. E’ vero mi scaldo, ma sono uno che riesce bene a lavorare per il senso della comunità".
Forte dell’esperienza regionale, continuerà ad occuparsi di sanità: con l’approccio tipico del livello comunale e cioè quello di essere l’ente di prossimità con il cittadino. Davanti al monte di investimenti che la giunta Ricci lascerà in eredità, Biancani ha detto:"Dalle opere pubbliche ho chiesto un prospettino riguardo i due miliardi di euro, tracciata su “Pesarochecambia.it“: stando in Regione, leggevo i giornali e mi sembrava la cuccagna. Bene. E’ una eredità importante. Aggiungo che per metterla a terra potenzieremo il personale. Non vuol dire che assumeremo a gogo, No, perché ogni assunto nuovo vuol dire togliere soldi ai servizi, ma sociale, educativi, nuove opere sono da garantire. Come migliorare? Dobbiamo puntare anch e alle piccole cose: dalla manutenzione delle strade e dei marciapiedi alla cura del verde.
Senza dubbio sosterrò i quartieri e le associazioni di volontariato fondamentali per aggregare la comunità e il senso di solidarietà".