ANGELICA PANZIERI
Pesaro

Pesaro, è Franco Morbidelli il 'Pesarese dell'anno 2017'

E' Franco Morbidelli il vincitore dell'iniziativa 'Pesarese dell'anno 2017', organizzata dal Carlino e tenutasi questo pomeriggio al Museo Benelli. Secondo classificato, il patron della Biesse, Giancarlo Selci

Franco Morbidelli, pesarese dell'anno (Fotoprint)

Pesaro, 25 febbraio 2018 - E’ Franco Morbidelli il ‘Pesarese dell’anno 2017’. Anche se a dire il vero, si tratta di un pesarese d’adozione, visto che il campione del mondo della Moto 2, è nato a Roma. Oggi pomeriggio, al Museo Benelli di via Mameli, è stato proclamato vincitore dell’iniziativa lanciata dal Carlino. Una sala super piena, dove si sono presentati anche tanti cittadini curiosi di conoscere il vincitore, oltre ai protagonisti della celebrazione. Che è stata presentata dal caporedattore de ‘il Resto del Carlino’, Luigi Luminati.

“Sono contento di poter ritirare questo premio - ha dichiarato Morbidelli - : in questo museo sono entrato per la prima volta quando avevo 12 anni, ci ero venuto a fare la mia prima licenza da pilota. Anche se sono nato a Roma, Pesaro resta la città dove ho passato la maggior parte della mia vita. Qui si vive bene, anche se ancora non sono riuscito ad acquisire l’accento pesarese”.

Venti in totale i protagonisti dell’iniziativa, anche se non tutti hanno potuto presenziare all’evento, per vari impegni presi. Tra i presenti, che hanno ritirato personalmente la targhetta de ‘Il Resto del Carlino’, l’imprenditore Giuseppe Collesi, il presidente della Confindustria Mauro Papalini, il radiologo Giovanni Maria Santini, l’imprenditore Giancarlo Selci e il pasticcere Andrea Urbani. Secondo classificato, Giancarlo Selci, il patron della Biesse, che ha voluto dire poche parole (“ho mal di gola, non posso parlare, ma vi ringrazio”), terza classificata la fotografa Silde Costantini Ammazzalorso, quarta Marica Branchesi, astrofisica assente perché impegnata a l’Aquila (per lei ha ritirato il premio un amico di famiglia), quinto Andrea Urbani, pasticcere fanese e sesto il prefetto Paolo De Biagi, per il quale, a ritirare il premio, c’erano moglie e figlia.

“Prima di Natale ci siamo chiesti cosa poter fare per rinsaldare il rapporto con il territorio - ha detto Luminati -; così ci è venuta l’idea di premiare il miglior pesarese dell’anno, anche se lo spirito, ovviamente, è quello del gioco e della partecipazione, in una provincia un po’ campanilistica, ma dove essere positivi e mettere insieme le cose è importante”. “Indicare i nomi della cultura, dello sport, dell’imprenditoria, della medicina, della scienza e via dicendo non è mai stata un’impresa difficile - ha continuato il caporedattore del Carlino - , ma questa volta è ancora più facile, perché in campo ci sono personaggi eccezionali e tutti hanno avuto voti, a prescindere dal vincitore. Sono pervenuti in redazione sedicimila tagliandi, un record che dimostra anche quanto peso ha la distribuzione del nostro giornale in tutta la provincia: per questo, il prossimo anno, continueremo con l’iniziativa Pesarese del 2018”.

I primi 6 classificati, tra i venti, sono coloro che hanno ottenuto più di mille tagliandi. Alla cerimonia, hanno partecipato anche alcuni rappresentati delle Istituzioni locali, tra cui il consigliere regionale Andrea Biancani, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il sindaco di Tavullia Francesca Paolucci (che ha colto l’occasione per premiare Morbidelli). La scelta del Museo Benelli come sede dell’incontro ha voluto rimarcare la non istituzionalità del riconoscimento e la natura particolare che lo ha messo in piena simbiosi con un posto simbolo, memoria di una storia che appartiene completamente alla città.

I nomi degli altri protagonisti, che non rientravano tra i primi sei classificati, ma ai quali sono andati comunque gli elogi della redazione: Giovanni Maria Santini, radiologo; Lucia Ferrati, attrice e operatrice culturale; Giuseppe Collesi, imprenditore; Silvia Cecchi, magistrato; Filippo Magnini, nuotatore; Suor Sveva della Trinità, eremita; Raphael Gualazzi, cantautore; Gianfranco Mariotti, soprintendente del Rof; Roberto Burioni, medico; Edigio Marcantoni, imprenditore; Nicola Alaimo, baritono; Mauro Papalini, presidente di Confindustria; Andrea Marinelli, imprenditore e Alberto Berardi, docente ed amministratore.