BENEDETTA ANDREOLI
Pesaro

Uomo, chi sei? Giovedì a palazzo Gradari la mostra di Paolo Muratori / FOTO

Sono oltre 150 le opere esposte tra quadri, miniature su legno e dipinti su piastrelle e piatti di ceramica

Luca Bartolucci, Francesco Leoni,  Mariangela Cecchi, Annamaria Muratori

Luca Bartolucci, Francesco Leoni, Mariangela Cecchi, Annamaria Muratori

Pesaro 16 maggio 2017 – Una lunga e appassionata ricerca sull’uomo e quindi anche su stesso è il filo conduttore del percorso artistico di Paolo Muratori, artista e docente e pesarese (1939 – 2015), di cui giovedì 18 maggio alle 18 a palazzo Gradari di Pesaro verrà inaugurata la prima mostra antologica dal titolo “Uomo, chi sei?”. Fortemente voluta dai suoi familiari e amici e organizzata con l'amministrazione comunale di Pesaro, l’esposizione di oltre 150 opere mira a svelare ai visitatori il mondo di Paolo Muratori e a farli immergere nelle atmosfere del suo studio. La mostra antologica, curata dalla nipote di Muratori, Mariangela Cecchi verrà inaugurata giovedì alle 18 al piano nobile di palazzo Gradari con un reading dell'attore Leonardo Cecchi, il quale leggerà un testo scritto dalla curatrice per dare voce all'artista, basandosi sulle lunghe chiacchierate fatte a suo tempo con Muratori. “Il cuore della mostra – spiega Mariangela Cecchi - è costituito da 180 quadri inediti su legno e su tela, ma ci saranno anche una trentina di ceramiche su piastrelle e piatti oltre a circa quarantacinque miniature su legno e anche alcuni suoi schizzi appesi come in una sorta di camera oscura. E verrà anche riprodotto il suo studio con i suoi cavalletti e i colori. Le opere esposte, che vanno dagli anni Sessanta a buona parte degli anni Duemila, sono state scelte da noi parenti insieme a Giuliano Vangi che era stato un suo docente al Magistero di Firenze. Nel catalogo della mostra, da me curato – evidenzia Mariangela Cecchi - sono presenti l'intervento critico di suor Maria Gloria Riva, critica d’arte che lo ha conosciuto e che lo stimava per il suo percorso artistico, il mio testo e interviste e testimonianze di suoi colleghi ed amici, tra i quali Giuliano Vangi, Gabriele Perugini e Renato Bertini, oltre a tantissime foto di sue opere. Paolo Muratori era una persona molto schiva, si esprimeva soprattutto con le sue opere ed i suoi silenzi, e in vita non ha mai voluto esporre le sue creazioni. Le opere in mostra sono quindi quasi tutte inedite tranne alcune in ceramica esposte l'anno scorso a palazzo Gradari, nella mostra dedicatagli dall'associazione 'Nceramai”. “Sono onorato di essere stato chiamato a presentare questa mostra antologica di un grande artista ed amico. Purtroppo l'ho conosciuto tardi, solo quando è entrato nella nostra associazione ‘Nceramai, ma sono stati tre anni importanti in cui ho imparato tanto da lui. Paolo Muratori era un artista libero, dipingeva per se stesso, infatti non si è mai rivolto ad un gallerista – fa notare il professor Francesco Leoni, segretario dell'associazione 'Nnceramai - . Lo conoscevo come ceramista mentre ho visto le sue opere pittoriche solo dopo la sua morte. Ammiro la sua straordinaria tecnica che gli consentiva di dipingere al meglio su qualunque supporto e la sua continua ricerca e voglia di sperimentare”. L'assessore Luca Bartolucci conferma: “Paolo Muratori è un pittore che vogliamo riconoscere e ricordare con il suo lavoro artistico, poiché in vita non gli è stata dedicata una mostra. Siamo contenti di poter ospitare questa antologica e siamo sicuri che sarà un successo”. L'esposizione rimarrà aperta ad ingresso gratuito fino al 28 maggio in orario 10 – 13 e 16 – 20.