ALICE MURI
Economia

Berloni rivive, presto il lancio. “È un brand ancora molto noto, faremo cucine, camere e salotti”

La nuova proprietà del Veneto dal nome ArredissimA intende valorizzare un capitale di prestigio. “Emozionante ricevere da Roberto Berloni una lettera del padre Marcello destinata a chi sarebbe subentrato”

Un’immagine d’archivio dei camion del gruppo Berloni in fase di caricamento

Un’immagine d’archivio dei camion del gruppo Berloni in fase di caricamento

Pesaro, 5 luglio 2024 – Dopo aver acquisito lo scorso anno il marchio Berloni per oltre 2 milioni di euro, l’azienda veneta ArredissimA è pronta a rilanciare il brand in tutta Europa. Da qualche giorno sono stati riaperti tutti i canali di comunicazione del brand, dove campeggia la scritta “Presto di nuovo nelle nostre case”.

“L’acquisto del marchio Berloni ha rappresentato per noi un punto di svolta – spiega Ottavio Sartori, che insieme a Franco Rinaldi ha fondato ArredissimA nel 1995 -. Non appena acquisito abbiamo dato in mano ad un grande designer lo sviluppo della linea “Berloni by ArredissmA”, che sarà composta da quattro modelli e ci sarà la possibilità di scegliere su una varietà di prodotti molto ampia.

Non saranno sviluppate soltanto cucine, ma anche soggiorni, tavoli, sedie e stiamo completando anche una proposta per il divano. Da qui a sei mesi vorremmo completare tutto il progetto con corner dedicati nei nostri 28 punti vendita italiani, dove poter esporre tutta la linea Berloni”. E aggiunge: “Da gennaio partiremo anche con uno spot televisivo – dice Sartori – e stiamo costruendo una struttura interna che si occuperà esclusivamente di questo brand, perché è nostra volontà affermarci oltre che in Italia anche all’estero. Abbiamo dei clienti stranieri, in Europa, che avevano già avuto in passato il marchio e che ci hanno già contattato per stringere accordi commerciali. Per il 2026 invece stiamo già pensando alla partecipazione al salone Eurocucina di Milano. Prima di acquisire il marchio abbiamo fatto fare un’analisi ad una delle società più importanti che si occupa di riconoscibilità di brand: in tanti stati europei se si parla di cucine Made in Italy, Berloni è tutt’oggi tra i più famosi”.

La produzione della linea è già partita, ma rispetto a quello che si era ipotizzato subito dopo l’acquisizione al momento non è stata coinvolta una realtà pesarese: “Il terzista a cui ci siamo rivolti per la produzione non è a Pesaro – dice Sartori –. Vista la previsione iniziale dei volumi non potevamo rischiare al momento. Ma qualora dovessero crescere i volumi, cosa che ci auguriamo moltissimo, una delle idee è quella di rivolgersi alla realtà pesarese, che è molto forte in questo settore”.

Ottavio Sartori ci tiene poi a raccontare una cosa e nel farlo si emoziona: “Quando abbiamo acquisito il marchio – dice – Roberto Berloni mi ha consegnato una lettera scritta da suo padre Marcello, che gli aveva chiesto di consegnare a chi avrebbe preso il marchio Berloni. Quando l’ho aperta dentro c’era tutta la storia dell’azienda, un modo per non disperdere questo grande patrimonio. Ancora oggi quando ci penso mi viene la pelle d’oca”.