BENEDETTA IACOMUCCI
Cultura e spettacoli

Sakamoto, è incanto capitale. A Pesaro la performance ‘Kagami’

Il concerto evento in città, in anteprima europea, fino al 12 settembre all’Auditorium Scavolini

Pesaro, 31 agosto 2024 – Cosa resta dell’atto artistico quando l’artista non c’è più? Alla domanda che già si poneva Marina Abramovic, la performer ospite di punta di Pesaro Capitale della Cultura 2024, ha in qualche modo risposto fornendo nuovi argomenti l’opera del compositore giapponese Ryuichi Sakamoto, scomparso l’anno scorso, ma nondimeno protagonista di una avveniristica esibizione in realtà mista, ieri all’Auditorium Scavolini (e fino al 12 settembre). E’ stato infatti presentato all’ex hangar reduce dai fasti del Rossini opera festival, l’opera ‘Kagami’, ovvero ‘specchio’, il canto del cigno del premio Oscar che ha firmato alcune delle più belle colonne sonore del cinema, e che per questa performance, la cui lavorazione è iniziata nel 2019, si è avvalso della collaborazione del collettivo newyorkese Tin Drum.

Sakamoto, è incanto capitale. A Pesaro la performance ’Kagami’
Il concerto evento in città, in anteprima europea, fino al 12 settembre all’Auditorium Scavolini

In un ambiente molto più intimo rispetto a un usuale contenitore di eventi musicali, gli spettatori – una trentina alla volta – siedono in cerchio, attorno a un mandala disegnato sul pavimento. Indossano degli occhiali speciali, visori da 4mila dollari forniti all’ingresso, che a un certo punto permettono di vedere in 3D ciò che in realtà non c’è e non può esserci: ovvero la figura del compositore scomparso, seduto al pianoforte a coda, nell’atto di eseguire l’opera che dà il titolo alla performance, ma anche alcuni dei suoi brani più popolari, tra cui l’indimenticabile ‘Forbidden colours’, in cui le note si perdono in un mare di lucciole, o ancora ‘B.B.’, in memoria di Bernardo Bertolucci.

Le immagini del concerto in città, in anteprima europea, fino al 12 settembre all’Auditorium Scavolini (foto di Luca Toni)

Il concerto, della durata di un’ora, permette di avvicinarsi all’ologramma del musicista, girargli attorno, osservare le dita che premono i tasti, i martelletti che colpiscono le corde. Un’esperienza che la tecnologia permette di replicare fino al 12 settembre, grazie a tre repliche giornaliere: alle 17, alle 20 e alle 23. Il biglietto di ingresso (su vivaticket) costa 20 euro (ridotto 15).

"È un giorno importante per la città e il suo territorio - ha sottolineato il sindaco di Pesaro Andrea Biancani -. ‘Kagami’ è un’anteprima europea che proietta Pesaro fuori dai nostri confini con una magia creativa unica". Ha continuato Daniele Vimini: "Poter usufruire dell’opportunità di ascoltare uno dei più grandi compositori del XX e XXI secolo è un grande regalo che Pesaro fa a tutto il mondo, ai suoi turisti nazionali e internazionali". Mary Hickson, producer di Tin Drum, ha spiegato il lungo lavoro tecnico dietro all’opera: "Abbiamo utilizzato il materiale raccolto nell’ultimo concerto di Sakamoto con 48 telecamere per rendere un’immagine a 360 gradi che abbiamo assemblato e corretto più volte. Oggi abbiamo un’opera mai realizzata prima, che è frutto di una sperimentazione continua che ha coinvolto l’intero team". Ha aggiunto Tomaso Caraboni, unico italiano in Tin Drum: "Siamo una banda di nerds appassionati di dati e ricerca e poi in realtà tutto quello che noi vogliamo fare è sottrarre la tecnologia, farla dimenticare, per arrivare a un’esperienza che sia solo emotiva. La cosa fondamentale per noi è che la gente esca da qui dicendo: ‘ ho sentito qualcosa’, che bel concerto, che bella esperienza, dimenticando di aver indossato degli occhiali che costano 4.000 dollari e hanno dietro 4 anni di lavoro".

Ha concluso Matteo Ricci: "L’anno da Capitale di Pesaro sta creando il futuro, sta portando grande innovazione non solo nel racconto della cultura del nostro territorio. Continuerà a farlo anche nelle prossime sfide che le si presenteranno, come quella verso la Capitale europea del 2033, che farà insieme ad Urbino e che mi piacerebbe poter accompagnare e sostenere".