Urbino, 7 luglio 2024 - La decima edizione del convegno ‘Il Medioevo fra noi’, da domani a mercoledì con location nella sede centrale dell’Università in via Saffi 2, sarà forse il più grande focus sulle rievocazioni medievali mai tenutosi.
Il tema di quest’anno è infatti ‘I ferri del mestiere’. "Nel corso delle quattro sessioni di studio sul medievalismo, che partiranno lunedì alle 15 – spiega il professor Tommaso di Carpegna Falconieri – arriveremo al punto di giunzione tra gli storici e i rievocatori. Avremo ospiti ad esempio direttori artistici, costumisti, orefici, studiosi di armi antiche, attori, scrittori.
Ognuno offrirà il proprio punto di vista sul revival del medioevo. Diceva Giulio Carlo Argan: ‘Il passato, che nella storia è pensato, nel revival è agito’. E quest’anno il convegno si occuperà proprio di chi agisce concretamente per ricostruire il Medioevo fra noi".
Insomma, gli storici tendono una mano alle rievocazioni: "Noi storici non siamo affatto contrari a priori – prosegue Falconieri -; certamente occorre distinguere tra il piccolo evento di paese e le rievocazioni di alto livello, dove una macchina complessa può curare tanti dettagli in più. Ma il dato di fatto è che, soprattutto nel centro Italia, sono uno degli eventi culturali più presenti, forti e radicati".
Tra i relatori, Sara Paci Piccolo, esperta mondiale di sartoria storica; il direttore del museo delle armi di Brescia Marco Merlo; il regista della fiction ‘Il Nome della Rosa’ Giacomo Battiato; Sonia Aggio, candidata al Premio Strega con un romanzo medievale, e vari docenti di atenei italiani.
Chiude Di Carpegna: "Abbiamo la collaborazione di tre università, ovvero Bologna, Roma e Trento che come noi sono stati riconosciuti dal Miur ‘Dipartimento di Eccellenza’.
E poi, il convegno è uno dei primi risultati del prin, ovvero un progetto di rilevante interesse nazionale, focalizzato proprio sul medievalismo in Italia tra il 2022 e il 1980, quando ha avuto un vero boom dopo la pubblicazione del ‘Nome della Rosa’ di Umberto Eco".
Le giornate sono aperte a tutti, sono patrocinate dal Resto del Carlino e sono anche visibili in streaming sul canale YouTube di Uniurb.