Wildi, l’artista che ancora stupisce. La graphic novel? Ecco la prima

Domani sera al Marv di Gradara si inaugura una mostra con due interventi di Luca Baroni ed Elio Giuliani

Wildi, l’artista che ancora stupisce. La graphic novel? Ecco la prima

Domani sera al Marv di Gradara si inaugura una mostra con due interventi di Luca Baroni ed Elio Giuliani

La prima, o una delle prime, graphic novel americane è forse quella fatta dall’artista Achille Wildi? Il dubbio c’è, la quasi certezza l’hanno anche gli organizzatori della mostra “Achille Wildi - Viaggio in America - La prima graphic novel americana“ che sarà presentata domani alle 21,15 al Marv di Gradara, nel corso di una presentazione aperta al pubblico, tenuta da Elio Giuliani e Luca Baroni.

La mostra è promossa dal Comune di Gradara, dal Museo MARV e dalla Rete Museale Marche Nord, e parte del Circuito di Rete della Biennale del Disegno Rimini 2024. Si tratta di una monografica personale dedicata all’artista pesarese Achille Wildi (1902/ 1975), uno dei più originali e meno conosciuti artisti marchigiani del Novecento. Figlio di un calzolaio di Pesaro, dimostra sin da giovanissimo talento artistico, che lo porta a lavorare come ceramista in diverse fabbriche della zona. Negli anni Trenta inizia a viaggiare, spostandosi tra Parigi, Milano e le Marche; dopo la Seconda Guerra Mondiale, trascorre lunghi soggiorni negli Stati Uniti e ad Haiti, guadagnandosi l’epiteto di “dandy giramondo di provincia“. Fino a tempi recenti, Wildi era noto soprattutto come autore di alcuni dipinti, ceramiche di altissime qualità e alcuni disegni. Nel 2012, tuttavia, un collezionista privato di Pesaro riscopre quello che è senza dubbio il suo capolavoro: un album di 162 disegni, eseguiti durante il viaggio negli Stati Uniti del 1955 e pensati per illustrare il volume di viaggio Appuntamento a Santa Barbara, edito in tiratura limitata a Pesaro nel 1958. Il libro nasce come volume illustrato di viaggio, secondo un formato innovativo e che, grazie all’aggiunta di piccoli frammenti di testo in calce alle immagini, può essere indivi duato come un antesignano delle prime graphic novel americane, risalenti all’inizio degli anni Sessanta.

La qualità altissima dei disegni viene notata e apprezzata da esponenti di spicco del mondo della cultura come Antonio Faeti, Pupi Avati, Giuliano Vangi, Alberto Zedda e Gianfranco Mariotti. In mostra, oltre ai due volumi originali del Viaggio in America, resi consultabili grazie a foto anastatiche, sono esposti dipinti, disegni e maioliche che, per la prima volta, permettono di apprezzare il genio creativo, ma anche le contraddizioni e le inquietudini del maestro Wildi.

Dice Luca Baroni, direttore Rete Museale Marche Nord e curatore della mostra: "Più che una mostra, l’evento dedicato dal Museo MARV ad Achille Wildi vuole essere un laboratorio, un momento di approfondimento e di omaggio. L’anno prossimo, 2025, ricorrono i cinquant’anni dalla morte di Wildi".