REDAZIONE PESARO

Walter Magnifico scalda i motori della Vuelle "Atmosfera positiva e Mazzola ci aiuterà"

L’ex campione e ora dirigente: "Recupereremo un giocatore che può essere fondamentale per noi ma non dobbiamo avere fretta"

Walter Magnifico scalda i motori della Vuelle "Atmosfera positiva e Mazzola ci aiuterà"

Magnifico che aria si respira in sede a dieci giorni dall’inizio di una nuova stagione?

"Quando ci si avvicina al giorno del raduno l’atmosfera si elettrizza, ci sono gli ultimi preparativi da fare anche dal punto di vista logistico e la società ci tiene sempre a dare una bella impressione ai nuovi giocatori che arrivano. Poi c’è anche la curiosità di incontrare le persone, al di là degli atleti, quando giocavo non vedevo l’ora di conoscere gli americani".

Quali sono i segreti perché un ritiro sia fruttuoso?

"Si fa proprio per favorire l’integrazione tra i vari elementi di un gruppo, che oggi è molto più marcata dal punto di vista tecnico rispetto ai miei tempi dove le gerarchie erano più nette, i ruoli più definiti e quindi anche il talento individuale era più in evidenza. Oggi non ci sarà mai un americano che viaggia a 30-40 punti, tutti i giocatori sono versatili, coprono più ruoli e quindi l’amalgama è ancora più necessario. Fatta questa differenza, il lavoro atletico e l’idea tecnica del coach in questi primi giorni rimangono i punti fondamentali per dare fiducia e tranquillità ai giocatori".

Visconti ha assaggiato l’azzurro anche se è stato il primo a lasciare il raduno, come leggi la sua situazione?

"Per Riccardo è stata un’esperienza solo positiva: entrare nel giro della Nazionale non significa far parte subito di una spedizione, è capitato anche a me. Ma tanti altri sono rimasti a casa, mentre lui è stato scelto da Pozzecco che ci crede. La sua energia e la sua ambizione lo porteranno a farsi trovare sempre più pronto in futuro".

Il ritorno di Mazzola è come un nuovo acquisto: lo hai sentito?

"Lo sento spesso, Valerio è un ragazzo che ha una conoscenza di se stesso e del suo corpo formidabile. Ha affrontato con grande professionalità il periodo di recupero, ora non dobbiamo correre ma reinserirlo piano piano perché torni ad essere determinante per noi".

In ritiro vi aiuterà un quinto lungo che poi giocherà con gli Under 19?

"Sì, abbiamo preso un ragazzo del 2005 originario del Mali, alto 2.05 che negli ultimi quattro anni è cresciuto nelle giovanili di Fidenza, con cui ha debuttato anche in serie B. Si chiama Elhadji Brehima Fainke, ma lo chiamano Pogba per la somiglianza con il calciatore. Sarà il nuovo Mamadou Dia, che ringraziamo per quanto ci ha dato".

Anche il pubblico freme per tornare sugli spalti e la campagna abbonamenti ha riscosso gradimento: cosa vi aspettate?

"Ci fa piacere che la gente abbia accolto bene le nostre proposte, abbiamo ribassato i prezzi per andare incontro al pubblico che l’anno scorso ha spinto la squadra a delle prestazioni esaltanti. Abbiamo la sensazione che i tifosi non vedano l’ora di ricominciare, la curva è viva ed attiva e desideriamo che continui su questa strada, coinvolgendo sempre di più la Fanzone che sta sotto il settore K per crescere i tifosi di domani".

Anche le gradinate apriranno per accogliere i ragazzi: come?

"Ripeteremo alcune promozioni con le scuole tramite i coupon coinvolgendo tutta la provincia quindi stavolta ci servirà il terzo anello per accoglierli tutti. Oggi i ragazzini guardano tante partite sui telefonini e sui computer, ma non è paragonabile al vedere una partita dal vivo e avere contatti coi giocatori quindi vogliamo che vivano questa dimensione".

Elisabetta Ferri