Vuelle, un successo per prendere fiducia

Dopo il match, coach Ciani rovescia la medaglia: "Persa per nostri demeriti, non siamo stati all’altezza delle nostre ambizioni"

Vuelle, un successo per prendere fiducia

Coach Spiro Leka cerca di infondere la sua grinta alla truppa biancorossa

Questione di punti di vista. Uscendo dal palas i tifosi avranno pensato che per poco la Vuelle non buttava via anche questa. Perché, avanti di 6 punti a 28’’ dalla fine, ha permesso a Orzinuovi di avere in mano il tiro della vittoria. Ma ognuno, appunto, la vede a modo suo. E così Franco Ciani, coach dei lombardi, in sala stampa ha rovesciato il binocolo: "Mi perdoneranno gli amici di Pesaro se dico questo, ma è una partita che abbiamo perso per nostri demeriti, offrendo una prestazione non all’altezza delle nostre qualità e delle nostre ambizioni". Dice proprio così Ciani, a testimonianza che a volte, in quest’A2, non sono i nomi delle località a fare di un club una forza: il Gruppo Mascio, che ha spostato il titolo da Treviglio nel piccolo paese in provincia di Brescia (12.488 abitanti), ha intenzioni serie. E d’altronde prendere un americano come Jarvis Williams, che ha giocato anche le coppe, costa. "Contro Pesaro, che attraversava un momento difficile, non abbiamo avuto l’atteggiamento giusto per acuire le loro difficoltà. In trasferta non giochiamo come in casa, mentre questo è un campionato che ti impone di avere un’altra continuità. Abbiamo conquistato 14 rimbalzi offensivi, ma convertendo solo 11 punti da queste seconde opportunità. Inoltre abbiamo gettato al vento 19 palloni, un’enormità. E 65 punti sono al di sotto dei nostri standard". Insomma, pare di capire che Pesaro forse qualcosa di buono è riuscita a farlo: scegliendo di non far correre gli avversari e tenendo il punteggio basso come aveva chiesto Leka "perché non siamo ancora lucidi per giocare ad alti ritmi" ha spiegato poi il coach della Vuelle. Devoe, l’altro americano del Gruppo Mascio, ha segnato 3 punti contro i 17 di media coi quali viaggiava sin qui: qualche merito magari ce l’avrà avuta anche la difesa biancorossa: "Perché se li fai tirare fuori dalla loro comfort-zone magari qualcosa poi forzano" ha sottolineato ancora il coach albanese.

E’ vero che è stata una partita brutta sotto il profilo della qualità, ma probabilmente al momento Pesaro per vincere riesce a farlo solo in questo modo: sporcando il gioco degli avversari. Lo testimonia un altro concetto espresso da Ciani: "Non siamo mai riusciti – ha riconosciuto il tecnico di Orzinuovi – , se non sprazzi, a mantenere la partita su aspetti tattici che ci avrebbero consentito di tenere l’inerzia: quando lo abbiamo fatto, sono arrivati i break a nostro favore". Forse qualcosina in difesa comincia a vedersi, anche se mancare il rimbalzo dopo una buona applicazione difensiva fa cadere le braccia: "Se non sei abituato a fare il tagliafuori, purtroppo può succedere. Ho inserito anche degli esercizi perché diventi un automatismo – spiega Spiro -. In diverse occasioni ci hanno graziato, ma a rimbalzo dobbiamo essere più duri e aggressivi". Soprattutto perché in questa settimana Pesaro dovrà affrontare due squadre della fascia alta: si comincia domani a Udine contro la seconda in classifica, mentre domenica arriva la capolista Rimini.

Elisabetta Ferri