Parrillo bloccato con la schiena è un problema più grande di quello che appare. Ha alzato bandiera bianca l’altra sera contro Piacenza dopo appena 5 minuti di partita. E se il play riuscirà ad essere in campo domenica contro Cremona, lo si saprà solamente dopo le visite mediche messe nel conto dopodomani. Il perché l’assenza di Parrillo è un problema, sta nel fatto che Leka deve portare in posizione di play, Imbrò a parte, due giocatori che nel loro Dna cestistico non hanno proprio la vocazione di quello che detta i ritmi di gioco: nell’ordine Ahmad e quindi anche Bucarelli. Non solo questo perché lo spallone andino, al secolo Parrillo, è anche un ottimo difensore. Ahmad spreca energie a fare un lavoro che non è il suo ed a Piacenza in diverse occasioni ha forzato sbagliando anche facili passaggi. Tanto che ha collezionato 5 palle perse. Insomma Parrillo è una bella fiches da buttare sul tavolo di gioco mettendo sia Ahmad che Bucarelli nelle condizioni invece di fare quello che sanno fare. Bucarelli ha fatto un buon finale di partita anche sotto il profilo dell’impegno difensivo e non solo, perché ha messo dentro canestri importanti, due tiri liberi compresi.
Punti, quelli arrivati da Piacenza, che sono manna dal cielo viasto anche come sono arrivati, e cioè in un finale dove si è camminato punto a punto. Poi uno può andare a raccontare che ha attraversato il deserto del Sinai a piedi, ma su questo fronte basterà citare un dato della gara contro Piacenza: Serpilli e cioè l’ex panchinaro pesarese, da solo ha segnato molti più punti dei due americani messi assieme.
Una squadra quella che sta mettendo in piedi Leka che appare comunque più compatta e, se ha voglia, si impegna anche in difesa, cosa che per esempio non successa contro Piacenza. Poi c’è Ahmad – la svolta è arrivata dopo una cena con gli italiani – che sbalordisce, non per le entrate, quanto per il fatto che è diventato il miglior rimbalzista della squadra. Non solo ha riposto il suo ego smisurato per mettersi a disposizione della squadra. Bel salto in avanti. Un rendimento generale che è comunque in crescita ed anche King sta salendo.
In attesa di capire cosa ha Parrillo, domenica i biancorossi scendono in campo contro Cremona che è nel mucchione di mezza classifica. Non una gara impossibile, anche se il vero test sarà quello della domenica successiva e cioè il 29 perché scende a Pesaro la Fortitudo Bologna, squadra molto meglio organizzata rispetto a quello che dice la classifica. Restando due punti interrogativi: l’insondabile caso Zanotti e quindi la mancanza di un pivot anche perché Petrovic, rientra come definizione in un’ala forte.
m.g.