Vuelle, per Imbrò siamo alla firma. Nel mirino anche una guardia Usa

Si attendeva nella serata l’ok da parte del giocatore. L’americano si chiama Khalil ed ha giocato ad Ostenda

Vuelle, per Imbrò siamo alla firma. Nel mirino anche una guardia Usa

Vuelle, per Imbrò siamo alla firma. Nel mirino anche una guardia Usa

Avanti a tutta forza, anche se ogni tanto il motore si inceppa come per il caso di Vildera perché il pivot è in allontanamento. I radar lo vedono più vicino a Brindisi che a Pesaro. Questo l’unico scoglio che sta incontrando Pino Sacripanti e la società perché ieri erano tutti sotto il camino ad attendere che scendesse la Befana: nel caso specifico Matteo Imbrò, il play alto 1,92 scuola Virtus, 30 anni. Perché è stato raggiunto l’accordo, è stato quindi inviato il contratto al giocatore e si stava aspettando solamente che tornasse firmato per annunciare il suo ingaggio. Con chi si parla nell’ambiente, tutti descrivono Imbrò come un giocatore di assoluto spessore e soprattutto uno con la testa del vincente anche perché si prende la responsabilità dei tiri della morte, quelli dei finali punto a punto. Anche una buona carriera alle spalle sia nella massima serie che in A2 dove ha portato quest’anno Trapani in A1. Che si fosse con questo giocatore alla ‘limatura’ dei particolari contrattuali era già nell’aria dall’altro ieri. Ieri si è chiuso il cerchio per cui è partito il contratto da firmare e che potrebbe essere approdato in sede già nella tarda serata di ieri.

Restando al settore delle guardie sarebbe partito anche un abboccamento per il primo giocatore americano perché si fa il nome Khalil Ahmad. E’ un giocatore di scuola americana che ha sempre viaggiato ai confini del grande circo del basket continentale: lo scorso campionato era comunque in forza all’Ostenda formazione che ha vinto il campionato del Belgio ed ha anche vinto quello che metteva di fronte la vincente del campionato Olandese. Khalil ha 28 anni, è una guardia di 1,93 centi metri ed ha viaggiato ad una media di 17 punti a partita.

Si stanno invece complicando le cose per Vildera, uno dei primi nomi messi nel mirino da Sacripanti, perché le possibilità di portare in biancorosso questo pivot stanno un po’ scendendo passando dal fuoco fuochino di qualche giorno fa all’acqua di ora, perché Brindisi ha rilanciato per la gioia non solo del giocatore, ma anche del procuratore. Insomma più soldi in tasca in questa corsa al rialzo che sta marcando in maniera molto forte il mercato della serie A2. Comunque la partita Vildera non viene data ancora per persa. Tutto dipende dalla profondità del portafoglio della Carpegna Prosciutto che deve in questi giorni incontrare, fra le altre cose, anche la famiglia Beretta per capire se resta come sponasor e quali cifre è disposta a mettere sopra il tavolo per la prossima stagione.

m. g.