Vuelle Ora serve un tecnico per le scelte

Sistemata la questione del presidente, la società deve dotarsi di un manager possibilmente esperto del campionato di serie A2

Il nuovo presidente della Vuelle, Andrea Valli, con quello del Consorzio Franco Arceci

Il nuovo presidente della Vuelle, Andrea Valli, con quello del Consorzio Franco Arceci

Così come l’assemblea del Consorzio è andata dritta, con voto unanime, sul nome di Andrea Valli, anche l’accoglienza della notizia del nuovo presidente nell’ambiente è stata positiva. La gente chiedeva facce nuove e allo stesso tempo appassionate. E quella di Valli, classe ’63, responsabile amministrativo e finanziario di Str Automotive, un personaggio molto conosciuto in città, dà garanzie che l’impegno a far bene sarà forte. Fra l’altro, l’azienda fondata da Vittorio Strapazzini che quando fu presentata come nuovo ingresso nel Consorzio, dichiarava 70 milioni di fatturato (parliamo del 2022), oggi, a distanza di due anni, ne dichiara 98. Una crescita sostanziosa, pari al 40%. Quanto poi metterà a disposizione della pallacanestro non è stato comunicato, ma una cosa è certa: le tre aziende che sono entrate nel Cda sono solide ed in espansione.

Adesso bisogna cominciare a mettere le mani in pasta nella riorganizzazione della società perché l’uscita di Costa, che ricopriva il doppio ruolo di presidente e direttore generale, lascia scoperto appunto il secondo. Dalle indiscrezioni che filtrano, le questioni organizzative potrebbero essere prese in carico da Nicola Dolci, l’unico del Cda ad essere stato confermato insieme ad Arceci. Manca però una figura tecnica, insomma qualcuno che faccia le scelte sul campo, possibilmente che conosca bene la serie A2 che è decisamente un altro mondo. Dove gli italiani contano, ma dove questo mercato non è, per capirci, quello dei Totè e dei Tambone, piuttosto quello degli Alessandro Panni, gran bel ruspante e uomo simbolo di Ferrara per cinque stagioni, oggi alla Fortitudo; o dei Davide Denegri, pescato a Ravenna dalla Vanoli, protagonista della promozione di Cremona e poi capace di affermarsi pure al piano di sopra.

In quest’ottica, visto che di italiani ne servono otto, la Vuelle deve ’proteggere’ dagli assalti quella che potrebbe essere una pedina chiave della squadra, ovvero Octavio Maretto, talentuoso e già scafato nonostante la giovane età. Dopo le super prestazioni offerte alle finali nazionali Under 19, l’italo-argentino è finito nel mirino di diversi club che hanno chiesto informazioni al suo agente (l’ex Fossombrone Paparella). Ora Maretto è volato in Argentina per riabbracciare la famiglia dopo un anno lontano da casa, ma è fondamentale farlo sentire importante, perché è vero che ha solo vent’anni ma dev’essere contento e orgoglioso di vestire questa maglia e non obbligato dalla scrittura privata che tutela la società dopo la retrocessione, altrimenti il suo contratto sarebbe già decaduto.

Elisabetta Ferri