Vuelle Fatta per Khalil e spunta un Petrovic

La guardia ha firmato per Pesaro ed ora Pino Sacripanti sta inseguendo un’ala pivot che lo scorso anno era a Rieti, di origine serba

Vuelle Fatta per Khalil e spunta un Petrovic

Vuelle Fatta per Khalil e spunta un Petrovic

Pare che Pino Sacripanti guardando all’opera Khalil abbia detto: "Sul momento non incanta ma è un giocatore di grande sostanza in grado di portare anche su la palla ed ha molti punti nelle mani". Visto e piaciuto, si potrebbe dire, visto che la guardia americana ha firmato il contratto che lo lega alla Carpegna Prosciutto il prossimo anno. Da ieri questo giocatore, che arriva da Ostenda, è nel roster biancorosso con tanto di marchio di fabbrica della società. E’ il primo straniero.

Per il resto siamo alle dichiarazioni di rito, perché arriva da questa guardia americana, anche un saluto alla città ed ai tifosi. "E’ bellissimo poter firmare per Pesaro, una città e un club dalla grande passione e tradizione. Sono stramotivato e carico – dice Khalil – in vista di questa stagione e non vedo l’ora di incontrare tutti. Cosa posso dire ai tifosi pesaresi? Sono impaziente di iniziare questa nuova esperienza". Il ritratto che la società fa di questo americano è questo: uscito dal college di Fullerton, la carriera di Ahmad inizia nel 2019 con la maglia del Keflavik, in Islanda. Nel 2020-21 è in Danimarca a Horsens, poi nell’annata successiva si trasferisce in Canada: con i Niagara River Lions viaggia a una media di 20,7 punti e 4,6 assist: viene nominato giocatore dell’anno del campionato canadese. Le sue ottime prestazioni gli valgono l’approdo per il 2022-23 nel campionato israeliano che lo vede impegnato con l’Hapoel Be’er Sheva: al termine di questa esperienza torna in Canada, sempre ai Niagara River Lions. Ahmad è ancora una volta protagonista, vincendo il titolo di miglior difensore dell’anno. Nell’estate 2023 torna in Europa: affronta e vince il campionato belga-olandese con la canotta del Filou Ostenda, con compagno di squadra l’ex Vuelle Van Rossom. Viaggia a una media di 23 minuti e 17 punti per match, con il 38,2% da tre e l’81,6% ai liberi. Disputa anche la champions league: in nove match totalizza 22.6 minuti a partita e 12.8 punti di media.

Messo in cassaforte un altro tassello Pino Sacripanti è ora concentrato sul trovare il quarto lungo per completare un settore che il tecnico canturino vuole tutto di marca italiana. Anche se il giocatore messo nel mirino si chiama Nicola Petrovic ed è di origine serba. E’un’ala pivot che lo scorso anno, transitando per Forlì, ha vestito la maglia di Rieti chiudendo con 5 punti di media e poco meno di 3 rimbalzi a gara. Se la mentalità di questo giocatore, è la stessa di tutti queli che arrivano dall’altra sponda dell’Adriatico, si è già un pezzo avanti.

m. g.