Vuelle, doccia gelata: frattura per Petrovic. Il serbo si rompe il quinto metatarso del piede

L’assenza del lungo non avrà tempi brevi. E intanto domenica parte il campionato. La società potrebbe cercare un sostituto

Vuelle, doccia gelata: frattura per Petrovic. Il serbo si rompe il quinto metatarso del piede

La stagione inizia senza Danilo Petrovic

Doccia gelata sull’attesa che stava crescendo in vista del debutto in campionato che domenica vivrà la sua prima tappa a Lecce, in casa di Nardò. La Vuelle perde Danilo Petrovic, per quanto tempo ancora non si sa, ma il comunicato della società non lascia spazio ai dubbi: c’è una frattura: "Dagli esami strumentali effettuati nella giornata odierna è emersa una frattura composta del quinto metatarso del piede destro riportata da Danilo Petrovic. I tempi di recupero saranno valutati dallo staff medico del club". Un grattacapo non da poco per Pino Sacripanti, che nel serbo aveva una delle armi principali per aprire il campo con un lungo e la sua bella prestazione contro Brindisi, 8 punti nella rimonta dell’ultimo quarto che stava per ribaltare la partita, era stato davvero un bel segnale. A questo punto è chiaro che se la sua assenza sarà superiore a un mese - il minimo indispensabile per rientrare con questo tipo di infortunio - occorre cercare un sostituto. Non facile in un mercato italiano che è sempre stato povero di lunghi.

Nell’ultima settimana, comunque, Pino aveva lavorato parecchio con questo reparto, aumentando le soluzioni possibili con lo schieramento di Zanotti da n.4, fra l’altro il suo ruolo naturale, al fianco di Rino De Laurentiis. Potrebbe essere questa una delle soluzioni-tampone per sopravvivere nell’emergenza che prevede già tre partite in una settimana con l’esordio di Lecce seguito da un doppio appuntamento casalingo ravvicinato: mercoledì 2 ottobre con Vigevano e domenica 6 con Avellino. Sei punti sul piatto che rappresentano già un gustoso antipasto per tutti davanti ai nastri di partenza dell’A2.

Se la società decidesse di rituffarsi sul mercato un nome buono da sentire potrebbe essere quello di Leo Menalo, il lungo croato di formazione italiana ex Virtus Bologna (è 2.08) che sembrava potesse rimanere a Trieste dopo i playoff promozione, ma poi non è stato firmato. Altro nome, ma decisamente rischioso, è quello di Leonardo Okeke, italiano di origini nigeriane, che ha rescisso il contratto con Varese per problemi disciplinari. In questo caso si tratterebbe però di un pivot, ma il pacchetto biancorosso è piuttosto versatile e si potrebbe adattare, anzi magari andrebbero a risolversi anche un po’ di problemi accusati a rimbalzo durante la pre-season. Se non con Okeke, con un altro pivot. Vedremo, intanto domenica a Nardò si parte con una defezione pesante e con rotazioni accorciate. Alberto Stefani, il lungo che funge da undicesimo a metà col Bramante, comincia infatti il campionato di B Interregionale.

Elisabetta Ferri