Decisamente non è fortunata la Vuelle, che domenica prossima si ritroverà contro un’Acqua San Bernardo Cantù che rimette nel motore il ’turbo’ Tyrus McGee. Il possente play-guardia americano, che nel 2017 aveva vinto lo scudetto con la Reyer Venezia, si era infortunato alla sesta di campionato ma è pronto al rientro. Nelle prime sei giornate, McGee viaggiava a 13.3 punti di media con il 35% da tre con 3 assist smazzati a partita. L’ultima gara in cui è sceso in campo è quella vinta sul campo di Livorno lo scorso 20 ottobre, dove aveva riportato una lesione al bicipite femorale della gamba destra. Cinque settimane di stop ed ora l’americano, che in Italia ha giocato anche a Capo d’Orlando, Cremona, Pistoia e Sassari, è pronto al ritorno. Magari gli mancherà il ritmo partita, ma non di certo la classe e l’esperienza (è del ’91). Gran brutto cliente per il reparto esterni della Carpegna Prosciutto che non ha la stazza nei due titolari che ultimamente partono in quintetto, ovvero Imbrò e Ahmad. Potrebbe essere l’uomo di Maretto o di Bucarelli, più pesanti del capitano e di Khalil, ma anche di Parrillo al quale la tigna non manca. Ma di sicuro non sarà McGee l’unico uomo dal quale guardarsi in un roster ricco di talento con Andrea De Nicolao, fra l’altro compagno di Tyrus alla Reyer, Riccardo Moraschini, Filippo Baldi Rossi, Christian Burns, Gran Basile, Jonas Rismaa, anche lui reduce dalle partite internazionali della finestra autunnale con la Nazionale estone. Coach Nicola Brienza, che l’anno scorso fu votato allenatore dell’anno in serie A con Pistoia ma che incredibilmente non è stato confermato dalla nuova proprietà, è rientrato alla base in cui è cresciuto (fra l’altro pupillo di Pino Sacripanti) e sta facendo un buon lavoro per non caricare di troppe pressioni un club che ha già fallito per due volte consecutive la finale promozione per tornare al piano di sopra.
Sul fronte mercato non ci sono ancora ulteriori sviluppi sulla trattativa con Scafati per Scott Ulaneo. Pesaro lo vuole, la Givova sarebbe disposta a lasciarlo andare ma non ha ancora trovato l’italiano per rimpiazzarlo. Intanto, la Valtur Brindisi ha esteso il contratto di Edoardo Del Cadia fino al 5 gennaio, data che segna il termine del girone d’andata. Il ragazzo - figlio di Danilo, detto "The Chief", che ha vestito la maglia della Scavolini alla fine degli anni Ottanta - sarebbe venuto volentieri a Pesaro, ma in realtà c’è stato solo un abboccamento che non si è mai trasformato in una vera trattativa perché il giocatore non è considerato il pivot puro che il club sta cercando e nel ruolo di 4, dove ci sono già Lombardi e Zanotti, sta per rientrare anche Danilo Petrovic che ha ripreso a camminare e spera di essere di nuovo in squadra prima di Natale.
Elisabetta Ferri