REDAZIONE PESARO

Vuelle Ahmad ha stretto un patto col coach

Leka racconta: "Da Cento in poi, dopo ogni partita facciamo una seduta video individuale per spiegargli come può essere più efficace"

Khalil Ahmad prende l’ascensore: la sua elevazione manda in visibilio i tifosi

Khalil Ahmad prende l’ascensore: la sua elevazione manda in visibilio i tifosi

Non potrebbe esserci compleanno più felice per Ahmad che oggi compie 28 anni: è la vigilia di Natale, la squadra ha infilato la quarta vittoria consecutiva ma soprattutto lui è finalmente diventato il leader che tutti aspettavano e adesso il pubblico pesarese lo adora. C’è un abisso fra i 38 punti segnati contro Rimini che non servirono per battere Rimini e il trentello che ha firmato contro Cremona, con i canestri segnati al momento giusto, quando la squadra aveva bisogno della sua spinta per chiudere i conti con la JuVi.

"E’ senza dubbio il momento migliore da quando sono qui - ha ammesso nel dopo partita -, ora è tutto più facile perché ogni sera c’è un protagonista diverso in attacco mentre in difesa lavoriamo tutti insieme. Abbiamo svoltato. E lo abbiamo fatto quando tutti siamo andati sulla stessa pagina, un cambio di mentalità che ci ha fatto diventare una squadra".

La storia curiosa sulla sua metamorfosi l’ha raccontata Spiro Leka in sala stampa, domenica sera: "Khalil ha fatto la sterzata quando stavo per perdere la pazienza - rivela il coach della Vuelle -. Dopo la partita con Cento gli abbiamo proposto un lavoro che avevo già fatto con un altro americano a Ferrara, una seduta individuale al video per analizzare tutti i suoi attacchi e dirgli quello che va bene e quello che invece dovrebbe evitare. All’inizio non l’aveva presa bene, si sentiva criticato, mentre adesso è lui che il lunedì chiede domani facciamo video? Perché ha capito che così non solo tutti i suoi compagni ne ricevono benefici, ma lui potrà accrescere il suo valore". Fortuna vuole che quel giocatore, Andy Cleaves che ha giocato per Spiro a Ferrara, sia della sua zona. I due si conoscono bene, si sono sentiti, Ahmad ha saputo che ora guadagna il doppio e adesso si fida di questo lavoro: "Ora è tutto diverso - dice ancora l’allenatore albanese - ci siamo cementati come squadra. Abbiamo tenuto duro, concentrati su poche cose, per evitare di confondere ulteriormente le idee ai giocatori. Ho anche la fortuna di avere uno staff di prim’ordine con il miglior vice d’Italia. E a me piace collaborare con gli assistenti, siamo nel 2024, non esiste più essere l’uomo solo al comando, il coinvolgimento di tutte le forze è il segreto per stare uniti. Detto questo, sappiamo di avere dei limiti, perciò ora non montiamoci la testa".

Intanto Khalil comincia ad inquadrare la sfida che aspetta la squadra domenica prossima: "Dobbiamo ancora iniziare a lavorarci sul prossimo avversario ma non posso negare di aver sentito parlare parecchio di questa partita, sia in spogliatoio che in giro. Ho capito che è una delle partite più importanti dell’anno per i tifosi, che verrà tanta gente sugli spalti e a questo punto sono impaziente di giocarla".

Elisabetta Ferri