I numeri non spiegano tutto di una squadra, perché non descrivono le dinamiche umane che si creano in un gruppo, ma possono rendere più chiari pregi e difetti di un roster. Dopo sei giornate di campionato, la Vuelle viaggia a una media punti inferiore alle aspettative con 71.3 segnati. E non ha certo una difesa impenetrabile, con 77.5 punti subìti. Ma se l’attacco girasse, sarebbe già qualcosa: invece, eccetto Forlì che ha il 28%, Pesaro è la squadra che tira peggio da tre col 30%. E questo, per una formazione che non ha riferimenti certi sotto canestro, è un dramma. Male anche dalla lunetta, dove bisogna migliorare quel 74% altrimenti tanti dei falli subìti vanno sprecati. Senza infamia e senza lode la percentuale nel tiro da due, 52%. Il dato peggiore, però, è quello delle palle perse, ben 15.5 di media a partita; solo Nardò fa peggio con 15.7.
Perdendo spesso la battaglia a rimbalzo, se butta via anche 15 palloni di media per proprie disattenzioni, ha molti meno possessi da giocare, ecco perché la media punti è così bassa. A tutto questo sta provando a porre rimedio Spiro Leka che da martedì lavora cercando di cambiare le cose, con un gruppo che sta reagendo bene al suo arrivo: è aumentata l’intensità degli allenamenti e anche la disponibilità da parte di tutti. Il giocatore chiave resta Ahmad: se all’innegabile talento che ha tra le mani riuscisse ad aggiungere un pizzico di altruismo quando è raddoppiato, cercando il compagno libero, e un po’ di aggressività in difesa non limitandosi a cercare di rubare palloni, dove comunque è abilissimo, tutta la squadra ne beneficierebbe. Viceversa, è controproducente un cannoniere che segna 20.8 punti di media (è 2° in A2 dietro a Stefanini e davanti a Gentile) se gioca senza guardare gli altri e forzando quando è chiuso.
E’ urgente, perciò, provare a tirar fuori da questo ragazzo il meglio che ha dentro, perché i numeri non gli mancano: è il miglior tiratore della squadra con il 46,9% in totale (57,9% da due e 30,8% da tre). Subìsce 4.5 falli di media e dalla lunetta ha il 79,3%. E’ primo assoluto in A2 nelle palle recuperate (3.3 a gara) ma purtroppo è primo anche nelle perse (4.0) annullando di fatto quanto fa di buono. Nonostante pare che non passi mai la palla, è primo anche negli assist con 3.8 di media, perché quando cerca il compagno è anche bravo a servirlo, nonostante come caratteristiche sia molto distante da un play: Fantinelli (Fortitudo), primo assoluto in A2, smazza 8.2 assist a partita. Ovviamente, Khalil è il primo biancorosso nei minuti giocati (32.2) e in valutazione, statistica dove sale sul gradino più basso podio in A2 dietro a Grimes (Piacenza) e Banks (Livorno). Le cifre in cui primeggiano gli altri compagni sono poche: Lombardi è primo nei rimbalzi, totali (6.7 di media) e difensivi (5.3) mentre Zanotti è primo nei rimbalzi offensivi (1.8) e nelle stoppate (0.8). A dire il vero, Lombardi sarebbe anche primo nel tiro da tre col 31,2% ma tutto è legato alla magica serata contro Avellino in cui tirò dall’arco con 4/4.
Elisabetta Ferri