REDAZIONE PESARO

’Vitality’ dà i suoi frutti. Anche il sonno migliora

Il progetto Vitality sta portando a un "eccellente progresso scientifico e tecnologico". È questo il primo giudizio intermedio dei revisori...

Il progetto Vitality sta portando a un "eccellente progresso scientifico e tecnologico". È questo il primo giudizio intermedio dei revisori ministeriali sull’iniziativa che sta coinvolgendo 9 atenei di Marche, Umbria e Abruzzo, tra cui Urbino, 5 enti pubblici e 10 partner privati, finanziata con 116 milioni di euro per dare un impulso a innovazione, digitalizzazione e sostenibilità dell’economia del Centro Italia.

Ieri, a Urbino è stato presentato l’avanzamento del settore di cui è responsabile la Carlo Bo, lo ‘Spoke 8’, a cui sono stati destinati milioni di euro dal Pnrr e che ricerca approcci terapeutici innovativi in campo sanitario. Tra i progetti in sviluppo tramite i bandi a cascata ci sono, per esempio, un topper (strato intermedio tra materasso e coprimaterasso) ‘intelligente’ che rileva la qualità del sonno e dell’ambiente, piattaforme tecnologiche innovative o allineatori dentali realizzati con nuove resine biocompatibili tramite stampa 3D. "Nel nostro Spoke ci sono anche le università di Perugia e Chieti – Pescara e due aziende – ha detto il prorettore vicario, Vieri Fusi –. Dei 10 milioni a disposizione, 4,2 sono stati investiti per rinnovare la strumentazione scientifica per la ricerca, in buona parte arrivata all’ex Campus Sogesta, mentre come Uniurb stiamo investendo circa 500mila euro. Tutto il materiale sarà però a disposizione di ogni soggetto coinvolto nel progetto e sul sito dedicato saranno man mano aggiornate le schede degli strumenti. Il report dei revisori è un giudizio intermedio, ma fa capire che siamo sulla buona strada".

n. p.