REDAZIONE PESARO

Vis, Vukovic è il gioiellino che brilla tra i pali: "Con il Rimini una partita indimenticabile"

"C’è uno spogliatoio formato da bravissimi ragazzi. Con persone di questo genere, come mister e staff, non è stato difficile ambientarsi"

Una presa di Vukovic, gioiello biancorosso

Una presa di Vukovic, gioiello biancorosso

"Nel 2025 vogliamo continuare a giocare bene così come abbiamo fatto in questa prima parte di stagione. L’obbiettivo è quello di collezionare il maggior numero di punti possibili. Ovviamente il primo traguardo è quello del raggiungimento della quota salvezza ma non abbiamo intenzione di accontentarci. Vogliamo dunque continuare a vincere". Parole da esteta del calcio quelle pronunciate dal portiere vissino Ante Vukovic. Anche nel corso dell’intervista ha mostrato la stessa maturità evidenziata tra i pali in queste prime venti giornate. A suon di parate, il classe 2004 ha infatti stregato tutti, Stellone compreso. Grazie alla reattività nei riflessi è risultato decisivo in diverse circostanze risultando dunque imprescindibile per la compagine biancorossa con cui non ha saltato nemmeno una partita.

Come ti trovi all’ interno del gruppo? Con chi hai legato di più dal tuo arrivo a Pesaro?

"Alla Vis siamo un gruppo di amici. Fin dal mio arrivo mi sono trovato bene. È uno spogliatoio, il nostro, formato da bravissimi ragazzi. Con persone di questo genere, come lo sono anche il mister ed il suo staff, non è stato affatto difficile ambientarsi".

Quali sono le richieste tattiche di mister Stellone verso i propri portieri?

"In fase di costruzione dal basso il mister non ha particolari richieste. Possiamo giocare con i piedi ma senza assumerci troppi rischi. Il nostro mestiere è quello di parare, non è necessario dunque azzardare la giocata".

Quale è stata la partita che ti ha dato più soddisfazioni in questa prima parte di stagione sia sul piano personale che su quello collettivo?

"A mio parere la partita più bella è stata quella contro il Rimini. Dopo tanti anni (32 per l’esattezza) siamo riusciti a vincere un derby molto sentito. In una gara così importante sono riuscito a compiere 3/4 belle parate grazie alle quali ho avuto l’opportunità di aggiudicarmi il premio come miglior giocatore della partita". C’è invece una gara che ti ha lasciato l’amaro in bocca e che magari rigiocheresti?

"Se ne avessi l’opportunità rigiocherei le partite contro Campobasso e Sestri Levante. Se dovessi sceglierne una però direi quella contro la squadra ligure. In quella circostanza ho commesso un errore in uscita dove avrei potuto fare molto meglio".

Grazie a questo sorprendente avvio di stagione è aumentata la consapevolezza all’ interno dello spogliatoio? Ti saresti mai aspettato un campionato di questo calibro sia sotto l’aspetto individuale che su quello collettivo?

"Quando disputi una buona gara chiaramente la fiducia aumenta. Sinceramente non mi aspettavo un primo anno tra i professionisti così positivo. Sono arrivato a Pesaro consapevole sia della mia forza che dei miei limiti. Devo ancora crescere sotto tanti aspetti ma solo facendo esperienza riuscirò a migliorare. Fin dal primo giorno che sono arrivato qui sapevo però che avrei potuto fare la differenza, le soddisfazioni di gruppo ottenute finora hanno indubbiamente agevolato il mio percorso di crescita".

Lorenzo Mazzanti