Vis, un girone che s’annuncia impegnativo. C’è il derby col Picchio e poi il Milan Futuro

Il sorteggio ha detto Milan. Saranno i rossoneri allenati da Daniele Bonera a militare nel raggruppamento B del campionato di C

Vis, un girone che s’annuncia impegnativo. C’è il derby col Picchio e poi il Milan Futuro

Vis, un girone che s’annuncia impegnativo. C’è il derby col Picchio e poi il Milan Futuro

Il sorteggio ha detto Milan. Saranno i rossoneri allenati da Daniele Bonera a militare nel girone B, unica vera novità nella composizione del raggruppamento centrale rispetto alle previsioni della vigilia. La Juve scivola al sud, dove ha molti tifosi; l’Atalanta resta al nord, con grande piacere. Per il resto, ha vinto la geografia, in ossequio alla suddivisione orizzontale. I veronesi del Legnago, pur recalcitranti, finiscono al centro, dove avevano già militato nel 2020-21 (salvi dopo il playout col Ravenna), al pari dei molisani del Campobasso, i più settentrionali dei meridionali. I Lupi, affidati a un nome di spicco come Piero Braglia, hanno già bazzicato le marchigiane in D (l’ultima volta sbancando il Benelli in un folle pomeriggio, rischiando di far perdere il campionato alla Vis), ma non avevano mai frequentato il girone di mezzo della C.

Perse per strada Fermana, Recanatese e Ancona, la Vis avrà l’onore e l’onere di rappresentare le Marche insieme all’Ascoli. E avrà in cartellone sfide inedite: quella con il Milan Futuro (denominazione ufficiale), decisamente prestigiosa; e quella con la quasi matricola Pianese, alla seconda esperienza in C. I rossoneri saranno gli unici a giocare fuori dalla propria città (a Solbiate Arno, provincia di Varese), mentre i toscani dell’Amiata avranno il loro impianto di Piancastagnaio ristrutturato per la C. Così come il Sestri Levante dopo tanto peregrinare potrà finalmente riabbracciare i propri tifosi al ‘Sivori’.

Pesaro ritrova avversarie blasonate. Il derby col l’Ascoli innanzitutto, che manca da oltre vent’anni. Poi le sfide con la Ternana (quanti bei ricordi, ultima la vittoria del 2018-19 al Liberati). Si rivede il neopromosso Carpi, con cui ci si era lasciati nel 2020-21. Il Rimini è la squadra con cui i pesaresi hanno incrociato più volte le armi: 62 sfide di campionato, l’ultima (debutto di Stellone) particolarmente urticante per quel gol subito al 93’. Seguono i confronti col Gubbio (42), negli ultimi tempi particolarmente indigesto. Quindi Torres (32 confronti, le sconfitte della scorsa stagione da vendicare), e Ascoli (30). Contro il Picchio Pesaro non vince dal 1967. Carpi e Gubbio sono le uniche piazze con cui la Vis è in vantaggio negli scontri diretti, a dimostrazione di quanto la C sia competitiva.

Pescara a parte, e sempre che l’Ascoli confermi il contrattualizzato Carrera, tutte le società hanno già scelto l’allenatore. Undici sono i volti nuovi in panchina: Troise (Arezzo), Braglia (Campobasso), Taurino (Gubbio), Gastaldello (Legnago), Bonera (Milan, ma era nello staff di Pioli), Cudini (Pineto), Agostini (Pontedera), Buscè (Rimini), Scotto (Sestri), Dossena (Spal), Abate (Ternana). Le conferme: Serpini (Carpi), Gorgone (Lucchese), Formisano (Perugia), Prosperi (Pianese), Greco A. (Torres), Gallo (Entella), Stellone (Vis).