REDAZIONE PESARO

Vis, s’interrompe il magic moment. Il buon gioco non basta: è sconfitta

Con l’uomo in meno, la squadra di Stellone fa il suo alla grande, sfiora il pari a più riprese ma deve cedere

Mister Stellone. A Piancastagnaio arriva un inatteso stop per i biancorossi

Mister Stellone. A Piancastagnaio arriva un inatteso stop per i biancorossi

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PIANESE (3-4-2-1): Boer; Polidori, indragoli, Pacciardi; Boccadamo (22’ st Da Pozzo), Simeoni, Proietto, Nicoli; Mastropietro (33’ st Odjer), Colombo (33’ st Falleni); Mignani (22’ st Sorrentino).

All. Prosperi.

A disp. Filippis, A. Reali, S. Reali, Remy, Chesti, Spinosa, Frey, Barbetti, Capanni, Giorgio.

VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Coppola, Bove; Zoia, Obi (23’ pt Peixoto), Pucciarelli (18’ st Paganini), Cannavò (36’ st Orellana); Di Paola; Nicastro (36’ st Molina), Okoro (18’ st Tavernaro).

All. Stellone.

A disp. Munari, Zocchi, Tonucci, Nina, Rabbini, Ceccacci, D’Innocenzo, Gambino, Forte, La Rosa.

Arbitro: Di Mario di Ciampino.

Rete: 14’ pt Simeoni, 42’ st Da Pozzo.

Note – Spettatori 713 (222 abbonati, 43 ospiti), incasso 6.984 euro; espulso 17’ pt Coppola (doppia amm.); ammoniti Nicastro, Pucciarelli, Pacciardi, Okoro, Boccadamo, Mignani, Tavernaro, Cannavò, Proietto, Prosperi (all.); angoli 2-4; rec. 2’ + 6’.

Alla roulette dei cartellini esce ancora il rosso ma stavolta è contro la Vis: 17’ e Coppola è sotto la doccia; secondo giallo risibile, ma si sa come vanno queste cose.

Ed è come se qualcuno avesse voluto far pagare alla Vis il conto della gara col Pescara. A cui questa assomiglia anche per altro: con l’uomo in meno, la squadra di Stellone fa il suo alla grande, sfiora il pari a più riprese (tremano i pali di Boer sulle bordate di Di Paola), va a concludere 15 volte (7 in porta), prima di capitolare ad opera dell’ex Da Pozzo, con tanto di mancata esultanza e pianto liberatorio.

La sconfitta mette fine alla serie utile (7 turni) ma nulla toglie al cammino, se non i punti: in campo si vedono i principi noti, la qualità (Di Paola su tutti), la voglia di lottare.

Stavolta è girato tutto storto. Se qualche appunto si può muovere, è all’ingenuità di Coppola, incapace di gestire le scintille con Mignani.

La Vis sfiora subito il gol: il tiro a colpo sicuro di Okoro (assist DiPa) è sventato sulla linea da Polidori. Poi Bove affossato in area reclama un rigore. Anche la Pianese produce calcio e va in gol con un’incursione di capitan Simeoni, imbeccato da Nicoli.

Per la Vis in dieci, raddoppiano le fatiche e c’è il rischio del 2-0 (traversa di Mignani), poi Stellone sistema la squadra con i cambi (3-4-2) e il secondo tempo è un crescendo.

Palle gol a ripetizione: due rasoiate di Peixoto sporcate in angolo, Nicastro che si divora un assist del capitano, quest’ultimo che terrorizza le zebrette con le bordate da fuori: un palo dai 30 metri e una traversa su punizione da poco meno, una superba rovesciata da Cannavò di poco alta.

Ovvio, ci sono anche grossi rischi, come quando Vukovic compie un doppio miracolo su Mastropietro. Poi entra l’ex e inventa il 2-0 con un gran numero: tunnel su Tavernaro, uno-due con Sorrentino e rasoiata nell’angolo. E’ proprio giorno di espiazione.