"Una poltrona per due" è quella che si contenderanno Vis Pesaro e Torres proprio a ridosso del Natale. Tenersi stretto un quarto posto in solitaria ed infrangere un nuovo record, la quinta vittoria consecutiva in Lega Pro, sono gli obbiettivi che domenica alle 17:30 al Benelli mister Stellone e i suoi ragazzi cercheranno di raggiungere, il regalo più bello a tutti i cuori biancorossi. Per farlo potranno contare su una rosa quasi al completo ad eccezione di un Paganini uscito acciaccato contro il Milan Futuro, in dubbio per la Torres.
I protagonisti, tuttavia, saranno in gran parte diversi da quelli sconfitti per 3-0 all’ esordio stagionale, sia nei nomi che nello spirito. Se quella scesa in campo al Vanni Sanna era una Vis fragile, insicura, dominata dall’avversario soprattutto nella prima ora di gioco, quella che domenica ospiterà i sardi avrà ben altre consapevolezze. Alla prima di campionato le due squadre erano reduci da una stagione vissuta agli antipodi. Se i sardi si erano fatti ingolosire per diversi mesi dal sogno della promozione i pesaresi erano riusciti a svegliarsi ad un passo dal baratro dall’incubo retrocessione. Ora invece sono i biancorossi a poter permettersi di far la voce grossa dall’alto dei loro 35 punti, due in più rispetto alla formazione rossoblù. Un ribaltamento dei ruoli dovuto soprattutto dal processo di maturazione compiuto dagli uomini di Stellone. I giovanissimi acquisti dell’ ultima sessione di mercato estivo: Palomba, Coppola ed Okoro hanno relegato in panchina alcuni titolari della prima gara stagionale come Neri, Ceccacci, Thiane e D’Innocenzo. Questi ultimi due, 18 e 20 anni, da quella gara non hanno più trovato spazio nella rosa biancorossa. Lo spostamento in mediana della coppia Pucciarelli-Paganini, in campo a Sassari ma in ruoli diversi, ha infatti rappresentato un punto di svolta della stagione pesarese destinando un ruolo di riserva ad ogni altro pretendente in quella posizione. L’arretramento di Cannavò sulla corsia laterale di centrocampo e le ottime prestazioni fornite dall’ intero gruppo hanno poi contribuito a trasformare la Vis Pesaro in una squadra solida, capace di sconfiggere chiunque. Una squadra che è riuscita a trasformare il Benelli in un vero fortino, rumorosa cornice di 6 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta. I pesaresi vogliono raggiungere una quota 38 che avrebbe diversi significati. Garantirebbe infatti alla Vis di aprire il 2025 con al massimo cinque punti dalla vetta, a meno due dai fatidici quaranta, posti tradizionalmente come raggiungimento del traguardo salvezza e con un punto in meno dell’ intera stagione 2023-2024.
Lorenzo Mazzanti