Vis, Kevin Cannavò discepolo di Machiavelli: "Quello che conta è soltanto il risultato"

Spirito di gruppo e passione sono il suo segreto: "Sono sempre stato in contatto con i tanti amici che ho in questa formazione"

Vis, Kevin Cannavò discepolo di Machiavelli: "Quello che conta è soltanto il risultato"

Tutta la grinta di Kevin: «. L’obiettivo è di salvarsi il prima possibile»

"Ormai sono il primo tifoso della Vis" sono queste le parole al miele con cui l’attaccante Kevin Cannavò descrive il suo rapporto con i colori biancorossi. "È da cinque anni che sto qui e anche l’anno scorso sono sempre stato in contatto con i tanti amici che ho in gruppo". Forse è anche questo il segreto del buon avvio di stagione della squadra pesarese.

Un gruppo unito dove all’ interno si sono creati stretti legami d’amicizia che continuano anche fuori dal campo. Di questo gruppo Cannavò è indubbiamente un leader. Tornato dopo "una bellissima parentesi al Lumezzane", Kevin si è subito ripreso quel posto che nei quattro anni precedenti era sempre stato il suo. Lo aveva custodito gelosamente,con grinta e determinazione e con quelle sue classiche accelerazioni che han sempre fatto di lui un perno su cui poter contare. Per costruire questa nuova Vis, Roberto Stellone lo ha richiamato alla base e ovviamente Kevin al richiamo del suo maestro non ha potuto dir di no. Quel maestro che lo fece esordire in serie B quando era soltanto diciottenne.

"Mi trovavo benissimo con lui già da Palermo. Mi trattava come uno dei grandi, nonostante ci fossero tanti giocatori di categoria". Poco importa dunque se il suo gioco "richiede tanto lavoro per la squadra in entrambe le fasi" e non permette dunque agli attaccanti di esser lucidi sotto porta. Lo dimostra il dato che fa di Nicastro,in rete alla seconda giornata su rigore, l’unico a segno nell’ intero reparto offensivo ma che con ben 8 marcatori fa della Vis una tra le rose con più componenti che ne sono andati a segno. Perché riprendendo la concezione di Macchiavelli, Kevin afferma che "l’importante è il risultato" indipendentemente da chi trovi la gloria personale. È un Cannavò che essendo consapevole del finale thriller della scorsa stagione afferma: "L’obbiettivo è di salvarsi il prima possibile" ma che non vuole porsi limiti. Infatti dopo aver individuato gli aspetti su cui questo gruppo può ancora crescere "si può migliorare in fase di finalizzazione" aggiunge qualcosa in più al tipico obbiettivo salvezza e dichiara di "sperare in qualcosa di più grande".

· Dopo un weekend amaro in casa Vis si è pronti a ripartire. Perché se il pareggio interno della prima squadra contro il Pineto si è andato ad aggiungere a quello dell’under 15, che con lo stesso risultato di 1 a 1 si è spartita la posta in palio con i padroni di casa del Vicenza, è stata la cattiva sorte ad aver accompagnato tutte le altre compagini pesaresi. Weekend nero infatti per primavera, juniores, under 17 e under 16 che ora, proprio come gli uomini di mister Stellone, hanno già nel mirino la prossima sfida.

Lorenzo Mazzanti