
Oggi in campo in Emilia. Ma il mister guarda indietro, al match con l’Entella: "E’ stata una partita di alto livello, fisico e tecnico"
C’era un discorso rimasto in sospeso. Cessato il silenzio stampa, Roberto Stellone condensa due conferenze stampa in una. Prima parte dedicata ai fatti scabrosi di Vis-Entella. "Meglio non aver parlato a caldo – premette – avremmo rischiato parole compromettenti. Ora però lo dico: siamo stufi di subire torti arbitrali". E giù l’elenco. Da quelli contro la capolista: i rigori negati, le ammonizioni sbilanciate, l’espulsione di Neri inventata, il rigore generoso agli ospiti. A tutti i casi precedenti: Ternana, Arezzo, Ascoli, Pianese, Sestri e via andare. Lista lunga, per una squadra che – sottolinea il mister – è la terza per falli commessi ("perché giochiamo aggressivi"), ma prima per falli subiti. E prima per contrasti e duelli vinti". Il che stona con le 91 ammonizioni ricevute, altro primato del girone: "Oltre 20 in più delle nostre concorrenti, mi sembra troppo". Se è per questo, a fronte della presenza costante in area avversaria, la Vis è anche terz’ultima per rigori a favore: appena due, entrambi all’andata. Stellone, dopo aver caldamente consigliato a Gianquinto di Parma di cambiare mestiere (a proposito, è stato spedito ad arbitrare la Primavera), avanza una richiesta: "Non voglio aiuti, anche se non basteranno le prossime 9 partite per andare in pari, ma per favore, mandateci arbitri con più personalità. Non gente che rovina partite bellissime". Detto questo, "capisco che quel ruolo non è facile; almeno nei playoff saranno aiutati dal Var". Capitolo chiuso (per il momento). Quanto all’atteggiamento di squadra contro la capolista, il tecnico vissino di dice addirittura felice: "E’ stata una partita di alto livello, fisico e tecnico, tra due formazioni che volevano prevalere l’una sull’altra. Abbiamo ribattuto colpo su colpo. E anche con l’uomo in meno i ragazzi hanno dato una grande risposta, tanto che alla fine sono stati applauditi. Ora sono ancor più convinto: abbiamo una squadra forte. E nei playoff, qualunque sarà la posizione, daremo fastidio a tutti". E poi, udite udite, l’annuncio: "La società ci è sempre stata vicino. Ora ha fissato un bel premio promozione come incentivo ulteriore. Ne siamo felici. E sappiamo che possiamo sperarci, visto come abbiamo giocato le due partite contro la capolista".
Ora s’avanza Carpi-Vis. Punti pesanti in palio, dopo averne conquistati solo due nelle ultime tre gare: "Io se non vinco dormo male – chiude il mister – è così da settimane. Non voglio più andare avanti a melatonina".
Così in campo (ore 20,30).
Carpi (4-3-1-2): Sorzi; Rossini, Zagnoni, Panelli, Rigo; Amayah, Mandelli, Contiliano; Puletto; Cortesi, Sall. All. Serpini. A disp. Lorenzi, Theiner, Verza, Cecotti, Calanca, Casarini, Figoli, Sanzani, Saporetti, Gerbi, Fossati, Campagna, Visani.
Vis Pesaro (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Coppola, Di Renzo; Tavernaro (Peixoto), Paganini, Pucciarelli, Cannavò; Di Paola; Nicastro, Okoro. All. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani, Ceccacci, Tonucci, Bove, Zoia, Schiavon, Obi, Raychev, Orellana, Lari.
Arbitro: Gauzolino di Torino.